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martedì 17 maggio 2011

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L'OMOFOBIA




GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L'OMOFOBIA


Per il quarto anno si celebra oggi la Giornata Internazionale contro l'Omofobia, promossa dal 2007 ogni 17 maggio dall'Unione Europea. In tutto il continente, ma anche in altri paesi, si susseguono oggi iniziative di sensibiliizzazione contro l'intolleranza verso ogni orientamento sessuale
L'idea fu di Louis-George Tin, docente dell'l'Ecole de Hautes Etudes en Science Sociales di Parigi, autore nel 2003 di un "Dizionario dell'omofobia". Nel 2005 organizzò la prima Giornata contro l'Omofobia, a quindici anni dal giorno in cui l'OMS rimosse l'omosessualità dalla sua lista delle malattie mentali. Due anni dopo arrivò il riconoscimento del Parlamento di Strasburgo.
L'anno scorso la campagna si concentrò sul tema della transfobia. Quest'anno obiettivo della giornata è chiedere ai leader religiosi di dichiarare pubblicamente cosa pensavo della violenza contro lesbiche, gay, bisessuali e transgender.

"Nel mio paese, la sessualità è un crimine"In Francia, oggi, il quotidiano Liberation pubblica sul suo sito un diaporama sonoro tratto da Les Condamnés, una ricerca del giornalista e fotoreporter Philippe Castetbon. Castetbon, iscrivendosi a siti internet di incontri tra omosessuali, ha raccolto testimonianze e autoritratti fotografici da settantotto paesi in cui l'omosessualità è fuorilegge, vite dominate dalla paura in società in cui esplicitare il proprio orientamento non eterosessuale può costare il carcere o la vita.
Il giornalista francese presenterà Les Condamnés alle Librerie Feltrinelli di Pisa il 4 giugno, nell'ambito della Fiera del Libro Lgbt.

Incontro al QuirinaleIl presidente della Repubblica riceverà oggi i rappresentanti di alcune associazione che si battono contro l'omofobia. Sarà anche l'occasione per consegnare personalmente al capo dello Stato la documentazione circa l'iniziativa promossa insieme al portale Gay.it affinché sia conferito ad una ragazza di Napoli, Maria Luisa Mazzarella, un riconoscimento al valore civile per aver rischiato la vita nel difendere un amico omosessuale da un'aggressione omofoba avvenuta lo scorso anno nella piazza centrale della città nell'indifferenza dei passanti. L'appello, promosso dal portale Gay.it insieme all'associazione Certi Diritti, è stato firmato da 12.300 cittadini, tra questi molte personalità della cultura e dello spettacolo
 Arcigay ha annunciato iniziative in cinquanta città italiane.


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