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lunedì 1 agosto 2016

Usa: Donald Trump ha successo perché sono tutti più scemi


Sembra 
la caricatura fumettistica di 
un ricco furfante e parla come un vero briccone. 
 A volte si pone come l’eroe misogino di un western. Ma chi è?
 Capitan America 
o un candidato alla presidenza?

Ecco i maggiori successi del 2014: “Capitan America”, “X-Men”,“Guardiani della Galassia”, “Interstellar”, “Cattivi vicini” “Tartarughe Ninja”. Oggi, quasi tutti i film che ottengono i maggiori incassi in America sono rielaborazioni di fumetti, commedie adolescenziali 
e fanta-western. O si basano 
su trame sciocche, stereotipate (il bene supremo contro il male implacabile). Spesso, come nel film “Lego Movie” 
sembra che siano state scritte per vendere giocattoli ai bambini.

Il problema però è che questi film vengono visti e apprezzati anche da decine di milioni 
di adulti. Un gran numero 
di uomini e donne fra i venti 
e i cinquant’anni li trovano eccitanti.

Adesso - quasi fosse un destino - questi spettatori istupiditi hanno un perfetto candidato presidenziale: 

Donald Trump che sembra 
la caricatura fumettistica di 
un ricco furfante e parla come un vero 
briccone. Prendiamo, ad esempio, il suo piano per contenere gli immigranti messicani: «Vorrei costruire 
un muro, e nessuno costruisce muri meglio di me, credetemi, 
e lo costruirò senza spendere. Costruirò un grandissimo muro sul nostro confine meridionale. Ricordate queste mie parole».Ma chi è? Capitan America 
o un candidato alla presidenza? Tutte e due le cose, a quanto pare. Altre volte, parla come 
se si fosse calato nei panni dell’eroe misogino di un western: un John Wayne in abito elegante, per intenderci. Da qui le spacconate sul suo fascino sessuale: «Tutte le donne di “The Apprentice” hanno flirtato con me.
 C’era 
da aspettarselo, del resto».

Per creare l’immagine del vero uomo, rude, spesso insulta le donne in modi che lui ritiene intelligenti. Così si è espresso, per esempio, su una giornalista che lo criticava: «Arianna Huffington è poco attraente, sia dentro che fuori. Capisco bene perché il suo ex marito l’ha lasciata per un uomo. Ha preso una saggia decisione».
Per un pubblico che trova un film come “Cattivi vicini” uno spasso, questo è umorismo. A queste persone Trump appare un tipo divertente e intelligente. E le reti tv americane gli danno tanta visibilità proprio perché - come l’ultimo film della Marvel - con lui si può stare sicuri di ottenere buoni ascolti.Quando la “Princeton Review” analizzò il lessico utilizzato 
nei dibattiti dai candidati presidenziali del 2000, scoprì che George W. Bush aveva 
il vocabolario di un bambino 
di quinta elementare, mentre quello di Al Gore era un po’ più ricco,
 come quello di un ragazzo di scuola media.

Secondo la stessa analisi, nei dibattiti presidenziali del 1858, Abraham Lincoln parlava come un ragazzo di terza liceo, mentre Stephen Douglas come uno di quarta. Nel tempo, il nostro sistema politico si è evoluto per fare appello a elettori che non sono in grado di comprendere un linguaggio più sofisticato di quello di “Toy Story” o di “Spider Man 3”.

Quest’anno, Donald Trump 
e i suoi seguaci repubblicani sembrano aver portato il livello del discorso a un gradino ancor più basso. E non solo in termini di vocabolario. Come non ricordare, ad esempio, la discussione fra Trump e Cruz sulle dimensioni dei genitali 
del candidato favorito dei repubblicani? Non solo, ma la vacuità delle posizioni di Trump su molte questioni interne 
e internazionali dimostra l’arroganza di un magnate provinciale che pensa di farsi strada verso la Casa Bianca con la prepotenza e con l’inganno. Ecco il suo discorso sui rapporti con la Cina: «Il nostro paese ha un grosso problema. 

Non vinciamo più. Una volta vincevamo, adesso non lo facciamo più. Quando abbiamo visto l’ultima vittoria contro la Cina in una trattativa commerciale? Io batterò la Cina, Sempre!». Per lui, si tratta sempre di una lotta del bene contro il male, cioè fra l’America e il resto del mondo.Donald Trump è il candidato ideale per un pubblico 
di elettori che interpretano 
il mondo come se fosse 
un fumetto.
L’istupidimento dell’America non si fermerà tanto presto: è troppo redditizio. Ciò significa che, anche se Trump perde questa volta, possiamo star certi che nel prossimo futuro avremo più Capitan America in corsa per la Casa Bianca, che prometteranno di schiacciare 
il Dottor Doom e l’Islam, le critiche femministe e quelle 
di chiunque altro che non sarà d’accordo con loro. Se non miglioreremo sensibilmente 
il nostro sistema di istruzione, la qualità della produzione culturale e l’informazione sulle campagne elettorali, prima o poi ci ritroveremo uno di questi arruffapopolo alla Casa Bianca.

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