Sciopero camionisti, Brasile in tilt. Economia in emergenza
Sciopero dei camionisti: quinto giorno di tensione in Brasile per chiedere una riduzione del prezzo del carburante. E' emergenza nazionale e il presidente Michel Temer ha inviato l'esercito per riaprire il traffico. Nel Paese seri problemi di approvvigionamento di cibo e carburante. Undici aeroporti nel caos, voli cancellati per mancanza di carburante. Il porto di Santos, principale terminale navale dell'America Latina, è isolato e a Brasilia, San Paolo e altre città le autorità hanno sospeso le lezioni a scuola. Lunghe file per fare il pieno a prezzi gonfiati nelle stazioni di servizio, negli ospedali scarseggiano le medicine. La reazione di Temer è stata respinta dai sindacati dei camionisti: "Se i militari vogliono togliere i blocchi, allora correrà sangue".
L'economia brasiliana soffre: il settore automobilistico è bloccato perché non riceve pezzi necessari per la catena di montaggio, i mezzi del trasporto pubblico in molte città sono fermi, in tv scorrono immagini dei mercati e supermercati vuoti perché non arrivano i prodotti.
Mancano soprattutto frutta e verdura fresca.
Questo Succede perchè sono succubi del Petrolio,
invece di utilizzare le Ferrovie per la distribuzione.
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Previsioni per il 2018
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