AD ARCORE I VIOLENTI NON C’ERANO, LA REPRESSIONE SI
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Qualche centinaio di giovani (studenti, singoli attivisti del comitato NoExpo, dei centri sociali e del popolo viola) hanno cercato di dare un senso più concreto alla manifestazione indetta dal movimento antiberlusconiano nella piazza del municipio di Arcore, esprimendo – almeno verbalmente – la rabbia di quella parte del paese che questa crisi la sta pagando davvero e da troppo tempo, mentre ogni giorno deve sopportare anche le oscenità sfarzose dei festini di un vecchio pornocrate. Era impensabile che tutti quei manifestanti – circa 5000 – arrivati anche da lontano si accontentassero di qualche slogan e barzelletta su Berlusconi. Così, nonostante i richiami all’ordine e alla legalità lanciati da alcuni relatori sul palco, dalla folla s’è staccato un corteo di circa duecento persone, soprattutto giovani, per tentare almeno di lambire con il suo sdegno i cancelli dell’ex villa Casati Stampa. D’altra parte gli stessi slogan, anche ironici, che riempivano la piazza hanno contrappuntato il piccolo corteo, che naturalmente si è subito trovato chiuso tra due cordoni di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa. L’iniziativa – visti i numeri – era più un segnale dimostrativo che una minaccia per la proprietà. del premier, tra l’altro presente nella sua villa. In breve, è bastata qualche provocazione verbale di troppo, qualche spruzzo d’acqua e qualche lancio di bucce di arancia – manco le arance, che di questi tempi è un peccato sprecare – per far partire la prima delle 3 o 4 cariche della giornata. Immancabili i contusi tra i manifestanti, che hanno presidiato il posto per un paio d’ore cercando di dare sostanza, col loro diritto a manifestare ed indignarsi, a quella Costituzione che altrimenti è solo un pezzo di carta. Facinorosi? Intemperanti? O addirittura violenti? Le uniche armi sono stati vecchi slip lanciati da alcune manifestanti e delle bambole di gomma portate in corteo da altri. Tutti a mani nude e visi scoperti. Dall’altra parte, manganellate con tanto di ferito tra i dimostranti portato via in ambulanza. Ma, bisogna ammettere, le cose potevano anche andare peggio, visto che di fronte agli agenti non c’erano né un gruppo organizzato né quella massa che ai vertici del popolo viola probabilmente non piacerebbe, vista la sua presa di distanza. Le ultime cariche sono partite lungo la statale che attraversa il paese, per liberare la strada da un improvvisato blocco del traffico. Solite scene: manifestanti isolati sottoposti a una grandinata di colpi, un giovane raggiunto alle spalle mentre cercava di far passare qualche auto e arrestato, insieme a un attivista del comitato NoExpo, trascinato nel parapiglia. Un ferito anche tra le forze dell’ordine, ma testimoni l’hanno visto inciampare mentre correva.
http://www.controlacrisi.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=11608&catid=39&Itemid=68
ECCO ALCUNE FOTO DELLA CONTESTAZIONE :
http://albertocane.blogspot.com/
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