"Io, italiana povera, non penso che i migranti mi stiano togliendo il pane".
Ha solo 22 anni, Francesca Iacono, ed è una ragazza come ce ne sono tante. Anche la sua storia,
raccontata in un lungo sfogo su Facebook, non è poi così inusuale. Per questo, forse, il suo post ha
ricevuto oltre 24 mila like ed è stato condiviso da oltre 9mila persone. Perché Francesca racconta
della sua vita "da povera", ma di una "povertà gestibile", come la chiama lei.
Racconta la trafila della richiesta di sussidi, di quella per un posto in una casa popolare, racconta del
lavoro cercato e non travato, dell'adeguarsi a certe condizioni per poter avere di cosa vivere. E poi
ancora della macchina di "quinta mano" e dei "libri in comodato d'uso". Eppure, assicura Francesca,
nonostante questo, mai che le sia venuto in mente di credere che i migranti le "stanno togliendo il
pane di bocca, le popolazioni rom e sinti non hanno più diritti di me".
"Non sono arrabbiata con i rifugiati né penso che le difficoltà della mia famiglia siano lontanamente
paragonabili alle loro. Siete voi che siete razzisti, credete ad ogni minchiata sparata dal primo Salvini
di turno, siete di un'ignoranza e di una cecità crassa e
per favore smettete di usare la povertà altrui per
spargere odio mentre progettate le vostre vacanze,
STRONZI".
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COSA TI PORTA IL 2017 ?
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