Bologna? Chissenefrega, ma non molla la poltrona!
Lucia Borgonzoni, "è stata eletta consigliera comunale di Bologna", poi nel marzo 2018 "senatrice" e infine, poche settimane dopo, "nominata sottosegretaria al minsitero dei Beni culturali". Ma in questo periodo "non ha mollato la poltrona qui in consiglio comunale. Da allora ci sono state ben 141 sedute, e di queste 122 volte è stata assente, e 19 presente. Mi chiedo perché in tutti questi mesi lei non abbia mollato la poltrona, essendo stata eletta in Senato e avendo un importante incarico".
Noi Lucia Borgonzoni la conosciamo molto bene.
Davvero la volete alla guida dell'Emilia-Romagna?"
L'assessore comunale rivela "tre cose che non sapete di lei":
dall'assenteismo in aula alla volontà di schedare i musulmani
BOLOGNA - Tre minuti scarsi per raccontare "tre notizie su Lucia Borgonzoni", alla fine dei quali si chiede: "Noi a Bologna la conosciamo molto bene. Davvero la volete alla guida della Regione Emilia-Romagna?" Con un video diffuso su Facebook l'assessore di Bologna alla Cultura Matteo Lepore attacca la candidata del centrodestra alle Regionali del prossimo 26 gennaio, mettendo in luce l'assenteismo dai banchi del Consiglio, la mancata risposta, come sottosegretario al ministero dei Beni culturali ai dossier riguardanti Bologna, e soprattutto ricordando quando proponeva di schedare i cittadini di religione musulmana.
Lucia Borgonzoni, ripercorre Lepore nel video, "è stata eletta consigliera comunale di Bologna", poi nel marzo 2018 "senatrice" e infine, poche settimane dopo, "nominata sottosegretaria al minsitero dei Beni culturali". Ma in questo periodo "non ha mollato la poltrona qui in consiglio comunale. Da allora ci sono state ben 141 sedute, e di queste 122 volte è stata assente, e 19 presente. Mi chiedo perché in tutti questi mesi lei non abbia mollato la poltrona,
essendo stata eletta in Senato e avendo un importante incarico".
Lepore ricorda inoltre che "il 20 novembre 2018 sono stato ricevuto al ministero dei Beni culturali per avere un incontro con lei. Mi sono presentato con tutti i direttori e presidenti delle nostre istituzioni culturali e le abbiamo conseganto un dossier con le principali problematiche della nostra città compresa la candidatura dei portici a patrimonio dell'umanità Unesco. Abbiamo passato due ore molto amabili", ironizza, ma "dopo non si è più fatta sentire".
Ma, insiste Lepore in questo video, "la notizia che mi preoccupa di più è la seguente. Il 27 gennaio 2012 - io ero un giovane assessore, lei una giovane consigliera, dal banco del comsiglio comunale mi ha presentato una domanda che recitava così: 'Alla luce della presenza di numerose moschee nella città di Bologna si chiede alla giunta e al sindaco di provvedere a una schedatura, a un censimento dei cittadini di fede musulmana'. A parte - puntualizza Lepore - che moschee a Bologna ancora non ci sono - ci sono solo sale di preghiera - io voglio chieder a voi, e in particolar modo a Lucia Borgonzoni: è degno di un Paese civile la schedatura dei cittadini di religione musulmana, sia che siano italiani sia che siano stranieri? E' questa la candidata che vogliamo alla presidenza della Regione Emilia-Romagna? Noi a Bologna la conosciamo molto bene,
forse queste tre notizie vi mancavano"
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Forse Lucia Borgonzoni in questi ultimi mesi è stata troppo impegnata a chiedere di parlare di Bibbiano invece che informarsi sulla riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità. Perché ieri a Piazza Pulita la candidata della Lega alla presidenza della Regione Emilia-Romagna ha dato la netta impressione di non sapere – o di non aver capito – in che cosa consista la riforma del MES e in che modo funzioni il Fondo salva stati...
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