Effetti genetici del cibo
Una serie crescente di studi sta aprendo un campo di ricerca che, fino a qualche tempo fa, poteva apparire come una bestemmia scientifica: il rapporto tra cibo e genetica. Due entità immaginate come non commensurabili.
Nell’immaginario comune, infatti, il cibo è un contenitore di energia, che si consuma rapidamente e può essere variato. La genetica, invece, è qualcosa di fisso, immutabile, indipendente da noi. Non a caso si parla di patrimonio genetico che, al pari di un bene materiale, viene ricevuto in eredità e come tale conservato per tutta la vita.
Ma più si approfondisce lo studio della genetica umana e più risultano evidenti l’enorme, ancora in larga parte misteriosa e bizzarra, complessità dell’organizzazione dei geni [genoma] e la sua forte dipendenza dagli stimoli. L’informazione contenuta nei geni, infatti, può essere sollecitata a esprimersi o, al contrario, a reprimersi dai diversi segnali che giungono al nucleo della cellula: segnali che provengono dall’interno, ma anche dall’ambiente esterno.
Il cibo è uno dei più importanti, quotidiani e intimi, contatti tra il nostro DNA e l’ambiente esterno...
SALUTE - BENESSERE: Effetti genetici del cibo: Una serie crescente di studi sta aprendo un campo di ricerca che, fino a qualche tempo fa, poteva apparire come una bestemmia scientifica...
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