400 anni di schiavitu'
200 anni di colonizzazzione
se l' Europa , il continente
senza risorse naturali oggi sta bene
e' grazie a cio' che tuo nonno
ha preso ( o rubato )
dall' Africa.
Se gli africani vengono qui
200 anni di colonizzazzione
se l' Europa , il continente
senza risorse naturali oggi sta bene
e' grazie a cio' che tuo nonno
ha preso ( o rubato )
dall' Africa.
Se gli africani vengono qui
è perché avete rubato
le loro risorse per
600 anni
AIUTIAMOLI A CASA LORO DICONO TUTTI
MA QUALE CASA HANNO
NON SONO PADRONI DELLA LORO TERRA
IL MONDO GLI HA RUBATO PER ANNI
ORO E DIAMANTI
AD IN CAMBIO
AD IN CAMBIO
GLI REGALIAMO ( VENDIAMO ) LE ARMI PER COMBATTERSI
.
.
Da dove proviene l'ORO che hai appeso al collo o al dito e perfino all'orecchio ...
.
Da dove proviene l'ORO che hai appeso al collo o al dito e perfino all'orecchio ...
DOVREBBERO ESSERE SOLO RICOMPENSATI
PER TUTTO CIO' CHE HANNO SUBITO
DAL MONDO OCCIDENTALE
COSIDDETTO 'AVANZATO'
In Africa abbiamo solo depredato per secoli....e pure adesso.
Sai quando sei considerato clandestino? Quando lo stato non ti riconosce come cittadino...
sai quanto devi aspettare per avere anche solo il permesso di soggiorno?
E per avere la cittadinanza poi non ne parliamo...
Nel frattempo una persona cosa fa? É costretta a lavorare a nero...
e uno ha la possibilità di lavorare a nero perché?
Perché agli ITALIANI fa comodo non pagare le tasse per l assunzione...
e quella persona ... NON HA DIRITTI....E QUANDO SI CANCELLANO I DIRITTI - CANCELLANO ANCHE I TUOI
.
Schiavitù Attuale
La schiavitù moderna in Africa è una realtà spesso taciuta dai mass media internazionali.
Centinaia di migliaia di africani continuano ad essere tenuti in situazioni di schiavitù o di lavoro forzato, da cui non possono sfuggire.
I moderni sfruttatori di schiavi trovano buoni agganci locali, sfruttano le debolezze politiche e legali dei paesi interessati, per procurarsi persone da soggiogare al lavoro forzato o per vendere i loro servizi a cartelli internazionali,
come accade per la tratta di ragazze da avviare alla prostituzione in Africa o in Europa.
Schiavitù per nazione
Benin
In Benin è diffusa la pratica del Vidomegon: a causa del progressivo impoverimento delle famiglie alcune bambine vengono vendute per pochi franchi a una famiglia affidataria, per la quale si trasformano in manodopera gratuita fino al raggiungimento dell'adolescenza, quando sono abbandonate a loro stesse.
Ciad
Varie fonti, ma soprattutto l'uffico informazione dell'OCHA (l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari), sostengono che i membri dei clan arabizzati che vivono nel nord e est del Ciad acquistano bambini da famiglie impoverite. Questi vengono poi obbligati a convertirsi all'islam, cambiando il nome, e vengono o tenuti in stato di schiavitù dal clan o venduti in Sudan ad altri clan arabizzati.
Mali
Sebbene il governo maliano abbia a più riprese negato l'esistenza della schiavitù, è noto che molte persone di etnia bella sono tenute in stato di schiavitù da parte di gruppi tuareg.
Mauritania
La stratificazione sociale in Mauritania vede i bidanes (letteralmente "i bianchi") nel più alto ceto, mentre gli harratin sono al fondo della piramide sociale. I bidanes sono i discendenti di clan berberi (i sanhaja) e arabi (i beni hassan) che hanno occupato il nord della Mauritania già dopo il X secolo. Gli harratin sono i discendenti di gruppi sudanici e bantu che vivevano lungo il fiume Senegal, al sud del paese. Da sempre, gli harratin sono considerati schiavi dei bidanes, e sono parte dell'eredità che passa da una generazione all'altra. A tutt'oggi, almeno 90,000 harratin vivono in una situazione di totale asservimento, mentre tutti gli altri harratin (600.000, il 20% della popolazione) vivono in una situazione di asservimento parziale. La schiavitù in Mauritania è stata abolita almeno tre volte nel secolo scorso (l'ultima volta nel 1981). Nell'agosto del 2007, il nuovo governo ha ancora una volta dichiarato la schiavitù illegale e criminalizzato il possesso di schiavi.La leadership politica però non ha mai agevolato l'azione dei gruppi internazionali che hanno cercato di portare alla luce questa pratica.
Niger
In Niger la schiavitù è stata dichiarata illegale nel 2003. Ciononostante, circa l'8% della popolazione vive tuttora in condizioni di schiavitù.
Lo schiavismo è diffuso tra i tuareg, i fulani e i toubou. Questi sono gruppi etnici nomadi o seminomadi che hanno praticato lo schiavismo per secoli. Nel 1904-1905, gli schiavi rappresentavano i tre quarti della popolazione nigerina.
Sudan
La schiavitù è sempre stata una delle piaghe del Sudan. Dopo l'imposizione della shari'a da parte del governo di Omar Beshir, presidente del Sudan, i casi di schiavitù sono saliti notevolmente. Vari gruppi e personalità europei, tra cui la Anti-Slavery Society, Amnesty International, padre Renato Kizito Sesana e l'arcivescovo cattolico di Khartoum (cardinale Gabriel Zubeir Wako), hanno presentato documentazione e testimonianze personali in questo senso.
Etiopia
Bambini etiopici ed eritrei vengono rapiti o acquistati dai genitori per essere poi portati nei paesi del golfo. La maggioranza dei bambini viene avviata alla prostituzione o subisce abusi sessuali nella famiglia che li acquista.
La tratta di bambini
In Nigeria e Benin, organizzazioni umanitarie hanno denunciato la tratta di bambini. I bambini vengono rapiti o acquistati con prezzi che vanno da 20 a 70 USD, in paesi quali il Togo e il Benin. I bambini vengono poi utilizzati a scopi sessuali, come tuttofare domestici, o operai in miniere e piantagioni. Il loro prezzo di vendita può raggiungere i 3.500 USD.
Simili situazioni si trovano in Sierra Leone e Ghana. Quasi tutti i bambini utilizzati nelle miniere di diamanti illegali in Sierra Leone sono stati rapiti dai paesi vicini, complice anche la situazione di insicurezza che ha caratterizzato la regione fino a poco tempo fa. Molte delle prostitute africane – in prevalenza nigeriane - che lavorano sulle strade europee sono state vendute dai familiari o dai capi locali a gruppi di spacciatori, che poi le rivendono alle mafie locali
che controllano la prostituzione in Europa.
Aya
In quasi tutti i paesi africani a sud del Sahara esiste il sistema che i swahili chiamano aya. Si tratta di bambine o giovani donne provenienti dalle campagne e che vengono assunte da famiglie di città, dove devono lavorare senza orario o altri diritti per una paga minima (in Kenya questa può essere inferiore ai venti euro mensili), piu' cibo e alloggio.
Queste persone devono spesso subire abusi sessuali e fisici e non hanno diritto di protestare.
La schiavitù moderna in Africa è una realtà spesso taciuta dai mass media internazionali.
Centinaia di migliaia di africani continuano ad essere tenuti in situazioni di schiavitù o di lavoro forzato, da cui non possono sfuggire.
I moderni sfruttatori di schiavi trovano buoni agganci locali, sfruttano le debolezze politiche e legali dei paesi interessati, per procurarsi persone da soggiogare al lavoro forzato o per vendere i loro servizi a cartelli internazionali,
come accade per la tratta di ragazze da avviare alla prostituzione in Africa o in Europa.
Schiavitù per nazione
Benin
In Benin è diffusa la pratica del Vidomegon: a causa del progressivo impoverimento delle famiglie alcune bambine vengono vendute per pochi franchi a una famiglia affidataria, per la quale si trasformano in manodopera gratuita fino al raggiungimento dell'adolescenza, quando sono abbandonate a loro stesse.
Ciad
Varie fonti, ma soprattutto l'uffico informazione dell'OCHA (l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari), sostengono che i membri dei clan arabizzati che vivono nel nord e est del Ciad acquistano bambini da famiglie impoverite. Questi vengono poi obbligati a convertirsi all'islam, cambiando il nome, e vengono o tenuti in stato di schiavitù dal clan o venduti in Sudan ad altri clan arabizzati.
Mali
Sebbene il governo maliano abbia a più riprese negato l'esistenza della schiavitù, è noto che molte persone di etnia bella sono tenute in stato di schiavitù da parte di gruppi tuareg.
Mauritania
La stratificazione sociale in Mauritania vede i bidanes (letteralmente "i bianchi") nel più alto ceto, mentre gli harratin sono al fondo della piramide sociale. I bidanes sono i discendenti di clan berberi (i sanhaja) e arabi (i beni hassan) che hanno occupato il nord della Mauritania già dopo il X secolo. Gli harratin sono i discendenti di gruppi sudanici e bantu che vivevano lungo il fiume Senegal, al sud del paese. Da sempre, gli harratin sono considerati schiavi dei bidanes, e sono parte dell'eredità che passa da una generazione all'altra. A tutt'oggi, almeno 90,000 harratin vivono in una situazione di totale asservimento, mentre tutti gli altri harratin (600.000, il 20% della popolazione) vivono in una situazione di asservimento parziale. La schiavitù in Mauritania è stata abolita almeno tre volte nel secolo scorso (l'ultima volta nel 1981). Nell'agosto del 2007, il nuovo governo ha ancora una volta dichiarato la schiavitù illegale e criminalizzato il possesso di schiavi.La leadership politica però non ha mai agevolato l'azione dei gruppi internazionali che hanno cercato di portare alla luce questa pratica.
Niger
In Niger la schiavitù è stata dichiarata illegale nel 2003. Ciononostante, circa l'8% della popolazione vive tuttora in condizioni di schiavitù.
Lo schiavismo è diffuso tra i tuareg, i fulani e i toubou. Questi sono gruppi etnici nomadi o seminomadi che hanno praticato lo schiavismo per secoli. Nel 1904-1905, gli schiavi rappresentavano i tre quarti della popolazione nigerina.
Sudan
La schiavitù è sempre stata una delle piaghe del Sudan. Dopo l'imposizione della shari'a da parte del governo di Omar Beshir, presidente del Sudan, i casi di schiavitù sono saliti notevolmente. Vari gruppi e personalità europei, tra cui la Anti-Slavery Society, Amnesty International, padre Renato Kizito Sesana e l'arcivescovo cattolico di Khartoum (cardinale Gabriel Zubeir Wako), hanno presentato documentazione e testimonianze personali in questo senso.
Etiopia
Bambini etiopici ed eritrei vengono rapiti o acquistati dai genitori per essere poi portati nei paesi del golfo. La maggioranza dei bambini viene avviata alla prostituzione o subisce abusi sessuali nella famiglia che li acquista.
La tratta di bambini
In Nigeria e Benin, organizzazioni umanitarie hanno denunciato la tratta di bambini. I bambini vengono rapiti o acquistati con prezzi che vanno da 20 a 70 USD, in paesi quali il Togo e il Benin. I bambini vengono poi utilizzati a scopi sessuali, come tuttofare domestici, o operai in miniere e piantagioni. Il loro prezzo di vendita può raggiungere i 3.500 USD.
Simili situazioni si trovano in Sierra Leone e Ghana. Quasi tutti i bambini utilizzati nelle miniere di diamanti illegali in Sierra Leone sono stati rapiti dai paesi vicini, complice anche la situazione di insicurezza che ha caratterizzato la regione fino a poco tempo fa. Molte delle prostitute africane – in prevalenza nigeriane - che lavorano sulle strade europee sono state vendute dai familiari o dai capi locali a gruppi di spacciatori, che poi le rivendono alle mafie locali
che controllano la prostituzione in Europa.
Aya
In quasi tutti i paesi africani a sud del Sahara esiste il sistema che i swahili chiamano aya. Si tratta di bambine o giovani donne provenienti dalle campagne e che vengono assunte da famiglie di città, dove devono lavorare senza orario o altri diritti per una paga minima (in Kenya questa può essere inferiore ai venti euro mensili), piu' cibo e alloggio.
Queste persone devono spesso subire abusi sessuali e fisici e non hanno diritto di protestare.
LEGGI ANCHE : http://cipiri.blogspot.it/2014/11/tratta-degli-schiavi.html
TRATTA DEGLI SCHIAVI
La tratta degli schiavi
.
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SESSO E ZODIACO
Conosci la personalita' di
ogni segno zodiacale
per capire la sua
SENSUALITA'
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ogni segno zodiacale
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SENSUALITA'
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Ecco la Pagina dei PIANETI
del Nostro Sistema Solare
del Nostro Sistema Solare
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Ho scoperto il tuo blog per caso da link di amici su facebook. Penso che a riguardo dell'articolo sulla colonizzazione e schiavizzazione dell'Africa tu abbia ragione ma non hai detto tutto...probabilmente sarebbe da approfondire molto nello specifico scrivendo un libro, o magari ne esistono già ma sono disinformato.
RispondiEliminaIn ogni caso comunque ti volevo dire complimenti per l'articolo e se puoi prosegui riguardo all'argomento :)
Sicuramente proseguiremo con altri post sulla Colonizzazione e Schiavizzazione dell'Africa ... SEGUITECI
RispondiEliminaNon capisco cosa c'entri l'Italia con la tratta atlantica degli schiavi, ed anche sulla colonizzazione l'Italia ha avuto colonie solo dal 1890 al 1941.
RispondiEliminaIn compenso la stessa Italia ha subito 350 anni di dominio straniero nella maggior parte del suo territorio (1500-1861), nei quali è passata da una condizione di ricchezza delle città del centro-nord, ad una condizione di povertà ed arretratezza rispetto alle potenze europee...perchè noi italiani ci scandalizziamo per quello che l'Africa ha subito (quando l'Italia ha ben poco a che fare) mentre non diciamo nulla sui domini stranieri nella nostra Italia?
Ecco la pochezza delle tue PAROLE : l'Italia ha avuto colonie solo dal 1890 al 1941.
EliminaE sai quanti danni si possono causare in tale periodo ??? Senza contare che siamo i maggiori fornitori di ARMI ...