A Reggio Calabria si respira un’aria “nuova” all’interno del partito di Fratelli d’Italia. Infatti, dopo l’operazione “Libro Nero” che ha portato all’arresto del consigliere regionale Sandro Nicolò, la Meloni ha mandato in riva allo Stretto un cavallo di razza per riordinare e riportare la legalità nel partito che si rifà ai principi di patria, famiglia e legalità. Pertanto è stato nominato l’ex missino, colonnello dei carabinieri nonché deputato Edmondo Cirielli.
Il deputato vanta una lunga storia politica ricca di successi e cariche prestigiose. Il buon Cirielli ricopre l’incarico di Presidente della Provincia di Salerno, consigliere regionale della Campania ed è stato deputato per varie legislature. Ma al nostro moralizzatore mancava qualcosa nel Curriculum vitae per essere un politico di levatura nazionale: un’ indagine… Che in Italia non si nega a nessuno.
E infatti facendo una piccola ricerca in rete il nostro onorevole risulta indagato per corruzione aggravata con voto di scambio politico mafioso/camorrista. Ma guarda un po’ il caso… il moralizzatore di Reggio è peggio dei suoi conviviali!!! Alla sua destra, tanto per non farci mancare nulla, siede il consigliere regionale Giuseppe Neri, ex uomo di Oliverio, che pensa bene di salire sul carro del vincitore di turno, portandosi dietro i suoi piccoli e non scomodi scheletri che in questo nuovo partito sembrano più delle medaglie – visto il palmares del suo coordinatore provinciale Cirielli… – che dei demeriti.
Per chi non lo sapesse, Neri è in assoluto il ras dei voti del quartiere Catona dove spadroneggia la cosca Araniti che con il nostro nuovo uomo della destra reggina sembrerebbe avere diversi legami. Il suo più grande elettore risulterebbe quel Manlio Flesca, consigliere comunale dell’era Scopelliti, già condannato per associazione mafiosa esterna con esponenti del quartiere di Catona.
Ma altre figure pittoresche circondano il nostro candidato alle Regionali. Infatti troviamo al suo fianco il mitico Franco Germanò. Si tratta del Germanò già assessore comunale di Scopelliti, braccio destro di Alberto Sarra (arrestato nelle inchieste di Cafiero De Raho) e poi transitato nell’area di Scopelliti (la cui fedina penale non ha bisogno di “presentazioni”…) ed infine nel gruppo di Nicolò (tuttora agli arresti). Ora, caro amico Neri, apri gli occhi perché forse il Germanò porta male… Ma in giro si dice che sotto questo aspetto Neri possa dormire sereno e tranquillo, vista la sua grande amicizia con qualche pm al di sopra di ogni sospetto.
E forse dev’essere per questo che attorno al Neri gironzola anche il consigliere comunale Antonio Pizzimenti, anche lui transitato in Fratelli d’Italia sotto la guida di Sandro Nicolò e presente in maniera massiccia nelle carte dell’inchiesta che ha portato all’arresto
dell’ormai ex consigliere regionale.
Invece alla sinistra del Cirielli siede un altro consigliere comunale, anche lui transitato con Nicolò in Fratelli d’Italia, il maestoso Luigione Dattola. Eletto a consigliere della città metropolitana grazie all’interessamento del Nicolò, il Dattola è espressione del territorio della cosca dei Labate dove ha fatto il pieno dei voti.
Ma ci sarà anche una Maria accanto al nostro illuminato Cirielli? Certo che sì ed è la candidata Tripodi. Perché la signorina Tripodi è cosi importante per il nuovo partito Fratelli d’italia? Perché è la figlia di Pasquale Tripodi. Il Tripodi è il classico trasformista della politica calabrese: passa da destra a sinistra con disinvoltura e non potendosi candidare per vari motivi giudiziari ci riprova con la figlia, che sicuramente prenderà una barcata di voti. Orsù, cara Meloni, allora cambia il nome al tuo partito: non più Fratelli d’Italia ma bensì Fratelli di ‘Ndrangheta
anzi di ‘Ndrangheta e Camorra, visti gli attori in campo.
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