L’antirazzismo si fa… Mondiale
Elisa Moretti
Da mercoledì a Casalecchio di Reno [Bo] la XIII edizione dei Mondiali Antirazzisti, organizzati da Progetto Ultrà, UISP e Istoreco, in collaborazione con il Comune di Casalecchio e rete FARE. Oltre 200 le squadre iscritte al torneo di calcetto, in rappresentanza di 50 nazioni.
Scendere il campo per combattere il razzismo. Nonostante un nubifragio, fischio d’inizio per il torneo di calcio. Cinque giorni di sport e cultura a Casalecchio di Reno [Bo] per dire no a razzismo, sessismo e discriminazioni.
Tra le 204 squadre iscritte al torneo di calcetto dei Mondiali Antirazzisti, non si sono presentate la delegazione del Gambia e la squadra congolese della LISPED [Lega Sportiva per la Promozione e la Difesa dei i Diritti Umani]: nonostante i documenti siano stati depositati in tempo, per il terzo anno consecutivo sono stati negati i visti per l’accesso in Italia. «Scriveremo all’Ambasciatore per capire il motivo per cui solo l’Italia non ci dà il visto, mentre le altre nazioni non hanno mai problemi a darcelo – scrive Alain Makengo, Presidente della LISPED, in un messaggio che verrà letto durante il torneo – Siamo con il cuore insieme a tutti ai partecipanti, a cui chiediamo di firmare una petizione per le ambasciate affinché non sbarrino la strada alla nostra lotta contro le discriminazioni. Abbiamo un solo dispiacere: per il terzo anno consecutivo siamo ancora una volta degli invisibili.» Le squadre però sono rimaste simbolicamente iscritte al torneo: gli inglesi del Leeds, che avrebbero dovuto disputare la prima partite contro la LISPED, hanno voluto accogliere i congolesi bloccati nel loro paese. Al calcio di inizio, cogliendo in pieno lo spirito della manifestazione, si sono viste strette di mano a giocatori invisibili.
Continuano le attività della XIII edizione dei Mondiali Antirazzisti nel parco Salvador Allende di Casalecchio di Reno: cinque giorni dedicati allo sport, alla musica e ai dibattiti per dire no a tutte le discriminazioni. 204 squadre in rappresentanza di 50 nazionalità si sfidano in questi giorni a calcio, a rugby, pallavolo, cricket e basket. Accanto allo sport, un ricco programma culturale con proiezioni di film e dibattiti sul tema delle discriminazioni razziali e di genere. Tema dell’edizione di quest’anno: il no al sessismo. Per la prima volta, infatti, Mondiali Antirazzisti hanno deciso di dare spazio ai temi del genere e dell’identità, partendo dall’aspetto più visibile: i cartelli «Kick sexism» e «No means no» sparsi per tutta l’area della festa, e il nome della «Piazza Antirazzista», l’area centrale della festa, cambiato in «Piazza Antirazzista e Antisessista». E’ stata poi lanciata la campagna «it’s up you», che prevede la distribuzione di un opuscolo. «Che io stia bene it’s up to you – si legge nell’opuscolo – Questo significa responsabilità nei confronti di tutti, evitando sempre atteggiamenti machisti e sessisti. Costruiamo relazioni e pratiche in grado di sconfiggere il clima di paura, intolleranza, razzismo e sospetto che viviamo ogni giorno».
Ieri un nubifragio ha rischiato di rovinare le attività dei Mondiali: dopo una mattinata all’insegna della ginnastica e delle danze tradizionali, proposte dalla delegazione amazzonica, pioggia e grandine si sono abbattute sul campeggio e sui campi sportivi proprio durante il brindisi di inaugurazione del torneo di calcio a 7. Ma la voglia di dire «no al razzismo» non si ferma: a parte le attività nella Piazza Antirazzista, totalmente allagata, tutte le altre iniziative sono continuate con poche modifiche, compreso il torneo di calcio: le partite previste sono state disputate ai calci di rigore, per evitare di compromettere ulteriormente i campi da gioco.
Il torneo di calcio si è invece fermato oggi, in concomitanza con l’ultima giornata del G8. «Guerre, fame, sfruttamento, distruzione ambientale: l’elenco dei disastri sarebbe lungo – scrivono gli organizzatori dei Mondiali – e molte le responsabilità degli stati più potenti che si incontrano da mercoledì 8 a venerdì 10 luglio per il cosiddetto G8 a L’Aquila»
Durante la giornata di oggi si sono giocati gli altri tornei [cricket e rugby; quello di pallavolo si svolgerà invece domani], ma al posto del torneo di calcio si svolge un dibattito sul G8, per condividere proteste e le proposte per un mondo più giusto.
In serata, a partire dalle 20.00, appuntamento con la 1Mondiali Parade», un corteo festoso e rumoroso che dal Lido di Casalecchio porterà i partecipanti a ritmo di samba il Centro sportivo Allende che ospita i Mondiali.
Domani riprende il torneo di calcio e si svolgeranno i tornei di pallavolo e basket. In programma anche eventi e dibattiti, con il Workshop «White Ribbon», il dibattito pomeridiano 1Verso il Sudafrica 2010» e quello serale su omofobia e sport.
Non sappiamo ancora chi vincerà i tornei sportivi, ma una cosa è certa: per combattere il razzismo non si può rimanere a guardare. Bisogna scendere in campo.
Nessun commento:
Posta un commento
Aiutiamoci e Facciamo Rete, per contatto ...
postmaster(at)mundimago.org