Fiat. Marchionne: "Smetteremo di produrre a Termini Imerese"
‘’La decisione di smettere di produrre a Termini Imerese e’ stata presa, ma siamo pronti a fare la nostra parte, a farci carico, insieme al governo, dei costi sociali di questa scelta. Cerco il dialogo e chiedo di mettere da parte la dietrologia: nella decisione di fermare le fabbriche per due settimane non c’e’ nessuna provocazione e nessun ricatto’’. L’ad della Fiat, Sergio Marchionne, lo spiega in un’intervista a ‘La Stampa’.
‘’Non possiamo piu’ permetterci di tenere aperto un impianto che da troppi anni funziona in perdita spiega Marchionne produrre un’auto li’ costa fino a mille euro in piu’ e piu’ ne facciamo e piu’ perdiamo. Non e’ piu’ in grado di stare in piedi. Per assurdo, per noi sarebbe piu’ conveniente continuare a pagare tutti i dipendenti fino alla pensione tenendoli a casa. Abbiamo studiato ogni possibile soluzione di produzione alternativa, dai motori ai componenti, ma si continerebbe a perdere’’.
Sull’ipotesi di nuovi incentivi per l’auto anche nel 2010, Marchionne ribadisce di essere ‘’agnostico: il governo faccia la sua scelta e noi accetteremo senza drammi. Ma abbiamo bisogno di decisioni in tempi brevi e di uscire dall’incertezza, poi saremo in grado di gestire il mercato e la situazione qualunque essa sia’’.
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