Il sindaco Cialente: «L'Aquila oggi è una città fantasma»
I nuclei familiari di almeno due persone «sono sistemati o lo saranno a breve, il vero problema sono i single, soprattutto anziani, per i quali non c’è alcuna soluzione». Il sindaco de l’Aquila, Massimo Cialente, lancia l’allarme, in occasione, a Palazzo Chigi, della firma dell’accordo per gli aiuti del governo giapponese. A dieci mesi dal sisma «non riusciamo a far capire a chi non è mai venuto all’Aquila quale è l’esatta dimensione della tragedia: l’Aquila attualmente è una città fantasma, completamente distrutta nel suo centro storico, l’economia è completamente paralizzata». Riguardo alle abitazioni, «si entra solo nelle case del progetto del governo ‘Case’, nei Map, ma ancora migliaia di persone non hanno una casa, sono sulla costa e manca ogni ipotesi per sistemare 1.300 persone». Insomma, «abbiamo bisogno ancora di molto aiuto dal governo».
Firmando l’accordo da 5 milioni e 750 mila euro, l’ambasciatore giapponese in Italia Hiroyasu Ando evidenzia che il Palazzetto dello sport che sarà realizzato a l’Aquila potrà essere «utilizzabile anche per grandi eventi e fungere da rifugio», perché sarà realizzato «con l’avanzata tecnologia antisismica giapponese». Cialente riconosce al Giappone di «esserci sempre stato vicino». Due le opere donate dal paese nipponico: un auditorium che «sarà al servizio – riferisce Cialente – del conservatorio che siamo riusciti a ricostruire in pochissimi mesi, rivolto ai giovani», e il Palazzetto dello sport, «vista la situazione disperata degli impianti sportivi, occupati dalle tendopoli da 10 mesi e ancora non troviamo i fondi per sistemarli».
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