Salviamo il soldato Assange! Firma la petizione
Il direttore di WikiLeaks ha fatto luce su politiche, misfatti, crimini che dovevano restare segreti
http://cipiri.blogspot.it/2010/12/salviamo-il-soldato-assange-firma-la.html
Londra, 16 ago. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri dell'Ecuador, Ricardo Patino, ha annunciato a Quito la concessione dell'asilo politico a Julian Assange. Il fondatore di Wikileaks si è rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra lo scorso 19 giugno.
E' una "vittoria significativa". Questo il primo commento di Assange alla notizia. Il fondatore di Wikileaks ha ringraziato lo staff della sede diplomatica a Londra dove si è rifugiato due mesi fa, avvertendo però che "ora le cose diventeranno più stressanti". Per il legale di Assange la decisione dell'Ecuador chiude di fatto l'azione avviata per ottenere la sua estradizione in Svezia dal territorio britannico. Mentre il Foreign Office britannico si è detto "deluso". "In base alla nostra legge, avendo Assange esaurito ogni possibilità di appello, le autorità britanniche si trovano nell'obbligo vincolante di estradarlo in Svezia". E la decisione del governo dell'Ecuador di oggi "non cambia" questo fatto.
Il Foreign Office ha quindi precisato di considerarsi impegnato a raggiungere "una soluzione negoziale" che gli consenta di assolvere ai propri "obblighi derivanti dall'Extradition Act".Prima dell'annuncio della concessione dell'asilo politico, Patino aveva reso noto che Londra aveva minacciato di entrare nell'ambasciata ed arrestare Assange. Un'eventualità che, spiega il ministro, "è una minaccia esplicita, indegna di un Paese democratico, civile e rispettoso delle leggi. Se verrà effettuata, la minaccia sarà interpretata come atto ostile, e saremo obbligati a rispondere". E aggiunge: "Non siamo una colonia britannica".Attivisti di Anonymous, intanto, hanno lanciato un appello ai sostenitori del movimento esortandoli a riunirsi davanti all'ambasciata dell'Ecuador. "Se siete a Londra o conoscete qualcuno lì: dirigetevi verso l'ambasciata ecuadoregna", si legge in un messaggio Twitter. "E' il momento".Assange, 41 anni, è il fondatore del sito Wikileaks che ha diffuso sul web migliaia di documenti diplomatici riservati americani. Nel 2010 due donne svedesi, ex volontarie di Wikileaks, lo hanno accusato di aggressione sessuale in occasione di un suo soggiorno in Svezia. Assange ha sempre respinto le accuse, parlando di rapporti sessuali consensuali.Fermato in Gran Bretagna e poi posto agli arresti domiciliari, Assange ha tentato di resistere legalmente all'estradizione. In giugno, dopo che è stato respinto il suo ultimo appello, si è rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador.
Assange teme che la Svezia possa successivamente estradarlo negli Stati Uniti per rispondere dell'accusa di spionaggio e dove dice di rischiare la pena di morte.
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