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InGlass-Steagall su novembre 9, 2012 a 6:00 AM
Forte della rielezione Obama sarà capace di mettere mano a quelle riforme che la middle class si attende da tempo?
L’influente economista Robert Reich osserva che in realtà Obama non ha ricevuto un mandato chiaro dal pubblico. Il margine di vittoria non è stato molto ampio, ma, ancor più importante, Obama stesso non ha preso impegni espliciti volti all’espansione della classe media invece di concentrarsi sulla riduzione del deficit. http://robertreich.org/post/35208931444
L’influente economista Robert Reich osserva che in realtà Obama non ha ricevuto un mandato chiaro dal pubblico. Il margine di vittoria non è stato molto ampio, ma, ancor più importante, Obama stesso non ha preso impegni espliciti volti all’espansione della classe media invece di concentrarsi sulla riduzione del deficit. http://robertreich.org/post/35208931444
E’ pur vero che
il balsamo della vittoria conferisce nuovo prestigio al Presidente, che
dovrà esser capace di tradurre il cambio di passo con azioni concrete
nei primi 100 giorni dalla sua rielezione.
Sul New York Times, il prestigioso economista Simon Johnson ha dedicato ampio risalto alla figura di Elizabeth Warren, ferratissima in materia finanziaria, che potrà dare voce al «partito delle regole».Il fatto nuovo che può rappresentare il nuovo corso politico di Obama è rappresentato dall’elezione al Senato di Elizabeth Warren, la grande fustigatrice degli eccessi della finanza americana, eletta ieri al Senato dallo stato del Massachusetts con il 54% dei voti. Strenuo difensore dei diritti del piccolo risparmiatore, propensa addirittura a ripristinare il Glass Steagall Act, la professoressa Warren infatti entrerà in modo trionfale a far parte dello stesso Senato che aveva bocciato la sua candidatura alla guida della Consumer Financial Protection Bureau, soffocando così ogni speranza nutrita a Wall Street di poter abrogare o almeno modificare la riforma finanziaria Dodd-Frank. Daniela Roveda – Il Sole 24 Ore – leggi su http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-11-08/rafforza-partito-regole-063834.shtml?uuid=Ab1mM40G
La Warren, sostenuta dall’ala progressive dei Democratici americani, è la figura adatta – secondo Simon Johnson – per entrare a far parte della Commissione bancaria del Senato.
Altri sono in sintonia con la Warren, i Senatori Sherrod Brown dell’Ohio, Jeff Merkley dell’Oregon, Carl Levin del Michigan, Jack Reed di Rhode Island and altri ancora, anche di parte repubblicana.
Quel gruppo dovrà fare pressioni su Obama, che finora non ha mai appoggiato le misure che fanno tremare davvero Wall Street.
Perché, è bene precisare che Barack Obama sino ad oggi ha speso tante parole contro lo strapotere finanziario ma alla prova dei fatti non ha regolamentato la finanza speculativa. Piuttosto ha aiutato a partorire la Legge Dodd-Frank, che di fatto mantiene in vigore il sistema delle banche troppo grandi per fallire “too Big to Fail”.
Lo stesso Obama si è pronunciato apertamente contro la separazione bancaria in un’intervista alla rivista Rolling Stone del 25 ottobre in cui ha detto “non c’è alcuna prova che il ripristino della Glass-Steagall cambierebbe in qualche modo la dinamica”, dicendo che “Il problema nel settore finanziario odierno non può essere risolto imponendo nuovamente modelli creati negli anni Trenta”, ha detto testualmente l’inquilino della Casa Bianca.
Non regge il confronto tra un testo arzigogolato come la Legge Dodd-Frank che è di ben 8.843 pagine, e la Legge Glass-Steagall che con le sue 37 pagine è di una chiarezza incontrovertibile: introdotta nel 1933 è rimasta in vigore fino agli anni Novanta!
Dinanzi alle dichiarazioni di Obama, si comprende l’importanza di influire sulle decisioni della sua Amministrazione.
Pertanto, se la Warren incarna il simbolo della lotta a Wall Street, scopo di ogni persona seria è appoggiarla e sostenerla.
Per comprendere il pensiero della Warren, è sufficiente leggere la dedica al libro dello stesso Simon Johnson “13 Bankers” (13 Banchieri). http://13bankers.com/
Simon Johnson and James Kwak presentanto la migliore spiegazione di come i furbacchioni di Wall Street ci hanno condotti sull’orlo del collasso. Nel libro strappano i veli al nostro sistema finanziario per presentare l’essenza della spietata sete di potere che ne è al centro. Se volete capire come Wall Street ha conquistato Washington e come la tiene tenacemente in pugno, allora leggete 13 Bankers.
Elizabeth Warren, Professor of Law at Harvard Law School and
Chairwoman of the TARP Congressional Oversight Panel
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