La madre di Federico Aldrovandi, il ragazzo massacrato e ucciso da 4 poliziotti. Poco fa è scesa in strada con la foto del figlio morto.
Alle
sue spalle L'ORRORE!!!
QUELLO CHE E' SUCCESSO E' ABERRANTE!!!
Se i poliziotti sono capaci di fare questo
La protesta degli agenti sotto l'ufficio della mamma di Aldrovandi. Lei scende in strada con la foto del figlio morto
"Ecco il gruppo Coisp che manifesta sotto il mio ufficio". Lo scrive su Facebook Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, il ragazzo ucciso da 4 agenti nel 2005. E uno dei sindacati di Polizia, la Coisp appunto, ha protestato in mattinata sotto il suo ufficio in solidarietà di Pontani, Forlani, Segatto e Pollastri, i poliziotti condannati per l'omicidio.
Solo in Italia può accadere una cosa simile. La madre del ragazzo, massacrato dai poliziotti, è scesa in piazza con la foto del figlio ucciso. Il Coisp ha manifestato davanti al Comune di Ferrara, mentre la stessa Moretti pubblicava le foto su Facebook. Persino il sindaco della città emiliana, Tiziano Tagliani, è andato dai manifestanti per chiedere di spostare il sit-in pochi metri più indietro. Una richiesta che non è stata accettata. Anzi, sono continuati i messaggi di solidarietà per i poliziotti condannati, Forlani, Segatto, Pollastri e Pontani.
Il 21 giugno 2012 la corte di cassazione ha reso definitiva la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione per omicidio colposo di Federico Aldrovandi ai quattro poliziotti Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri. In particolare la quarta sezione penale ha respinto il ricorso presentato dalla difesa dei quattro agenti contro la condanna che era già stata emessa dalla Corte d'Appello di Bologna. I poliziotti non rischiano però il carcere visto che 3 anni sono coperti dall'indulto. Tuttavia, dopo la condanna definitiva, scatteranno i provvedimenti disciplinari.
Il vergognoso presidio del Coisp a Ferrara, in solidarietà verso gli agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, sotto le finestre dell'ufficio della madre Patrizia Moretti, è un fatto gravissimo. In primo luogo questa manifestazione non rispetta l’autonomia della magistratura, che ha sentenziato nei tre gradi di giudizio la colpevolezza degli agenti. In secondo luogo perché chi ha dato vita a questo indecente sit-in rivendica una delle pagine più buie degli ultimi anni e in ogni caso celebra l’impunità per le forze dell’ordine. Che cosa ha da dire il Ministro degli Interni rispetto a simili manifestazioni incompatibili con l’esercizio di pubblico ufficiale? La nostra solidarietà alla famiglia di Federico Aldrovandi.
Sei mesi di carcere per aver massacrato e ucciso un giovane ragazzo
Il Tribunale di sorveglianza di Bologna ha decretato il carcere per tre dei quattro poliziotti - Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri - condannati definitivamente per omicidio colposo nel giugno scorso dalla Cassazione per la morte di Federico Aldrovandi, avvenuta all'alba del 25 settembre 2005. Il quarto poliziotto - Enzo Pontani - sarà giudicato a fine febbraio.
Il Tribunale presieduto dal giudice Francesco Maisto ha dunque respinto il ricorso degli avvocati che chiedevano l'affidamento in prova ai servizi sociali per il periodo di sei mesi, pari al residuo di pena dopo che tre anni sono stati condonati a causa dell'indulto. Gli avvocati in subordine chiedevano gli arresti domiciliari ma anche questa richiesta è stata respinta, mentre è stata accolta la richiesta del procuratore generale Miranda Bambace che in una durissima requisitoria ha chiesto la pena massima del carcere per sei mesi.
ricevo e pubblico
Questo volantino riporta i nomi dei quattro infami che hanno ucciso a son di botte Federico Aldrovandi e che sono stati condannati solo per omicidio colposo, nonostante tutto faccia ritenere che invece si sia trattato di un omicidio volontario. Recentemente si è parlato del comportamento incivile e a dir poco fascista di quei sindacalisti di poliziotti che sono andati a manifestare la propria solidarietà a questi quattro farabutti proprio sotto le finestre dell'edificio dove lavora la madre di Federico Aldrovandi, ma non si è parlato abbastanza del fatto che, una volta scontata la pena, costoro potranno essere reintegrati nuovamente nella polizia perchè non ci sono precise disposizioni di legge che lo vietino categoricamente, come invece dovrebbe essere. Ed è infatti già successo che dei poliziotti condannati per reati gravissimi siano poi stati, scontata la pena, reintegrati nelle forze di polizia e che alcuni di loro siano persino avanzati di grado. Non c'è che dire, siamo davvero un paese ancora immerso nel medioevo e nel fascismo!
PER FIRMARE LA PETIZIONE DI LICENZIAMENTO DEGLI AGENTI
http://cipiri.blogspot.it/2013/04/licenziamo-gli-assassini-di-federico.html
leggi anche
http://cipiri.blogspot.it/2013/01/caso-aldrovandi.html
http://cipiri.blogspot.it/2010/10/caso-aldrovandi-2-milioni-alla-famiglia.html
http://cipiri.blogspot.it/2010/09/vittime-delle-forze-dellordine-le.html
http://www.facebook.com/pages/Vogliamo-giustizia-per-le-vittime-delle-forze-dellordine/181726371859670
Federico Aldrovandi Ucciso senza una ragione da quattro individui "poliziotti "
eccoli (NELLA FOTO )
con pugni, calci e manganellate,
all’alba del 25 settembre 2005
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