Oggi i blog (dall’inglese web + log) sono uno degli strumenti di comunicazione online più usati ed efficaci. I blog aiutano piccole e grandi aziende a comunicare con i loro clienti in maniera diretta e trasparente, offrono a tanti una valvola di scarico e confronto su un range di argomenti che spazia dalla tecnologia alla politica. I blog possono essere strumento di riflessione personale, diari di viaggio, o tool per la pubblicazione di nuovi magazine e riviste indipendenti costruiti dal basso, con costi di gestione bassissimi ed estrema facilità di utilizzo per chi li mantiene.
La homepage di uno dei blog più popolari al mondo: Robert Scoble
Cosa vuol dire disegnare un blogDisegnare un blog, vuol dire quindi dedicarsi a progettare il “look and feel”, e cioè l’aspetto più esteriore di questo nuovo strumento di comunicazione digitale. Per quanto siamo stati abituati a pensare che il design di un qualcosa sia un processo creativo ed un po’ irrazionale, l’approccio migliore per poter disegnare un blog di successo è poco legato alla creatività ed è invece strettamente connesso alla razionalità dell’organizzazione dei contenuti e dall’accessibilità e fruibilità degli stessi.
Information design
Attingendo dal campo dell’Information Design, sconosciuto ai più, ma decisivo per chiunque voglia fare della comunicazione visiva uno strumento di persuasione efficace, possiamo attingere e trasferire nella progettazione di un blog alcuni principi sempre validi.
L’Information Design suggerisce di guardare al design dell’informazione in termini di efficienza e concretezza. Rendere l’informazione accessibile, leggibile, navigabile e comprensibile è per l’Information Designer più importante che rendere le informazioni “più carine” decorando ed aggiungendo elementi visivi o grafici per questo specifico scopo.
Elementi di design in un blog
Overall page layout
La cosa importante da fare su questo fronte è quella di rendere la struttura visiva della pagina del tuo blog organizzata in maniera che l’utilizzatore possa identificare al volo le seguenti componenti essenziali:
• Nome del blog
• Nome dell’autore -Redazione – info sugli stessi
• Temi affrontati -area di interesse
• Categorie dei contenuti
• Come contattare la redazione (email, Skype, telefono, fax, etc.)
• Articoli più recenti
• Area per sottoscriversi via email o RSS alle ultime notizie
E’ importante che questi elementi non siano in conflitto fra di loro per una supremazia visiva nella pagina, ma che si comportino tutti in maniera discreta, facile da trovare e leggibile.
Color – background
E’ sempre una buona idea partire in maniera umile e moderata su questo fronte, focalizzando gli sforzi sul rendere le pagine semplici, pulite e facili da navigare. Background che utilizzino immagini fotografiche, decorazioni o altri elementi grafici sono da evitare nella maniera più assoluta.
Lunghezza di riga
Uno degli elementi essenziali nel determinare l’effettiva leggibilità di qualsiasi testo online, è spesso la più trascurata. Per poter rendere di facile lettura qualsiasi brano di testo, numerose ricerche hanno dimostrato che la lunghezza ideale di riga non dovrebbe superare le 10-12 parole. Questo fa sì che le righe di testo siano relativamente corte e facilita il passaggio da una riga alla successiva per l’occhio del lettore.
Caratteri
Per il carattere tipografico la scelta è nuovamente condizionata da fattori di usabilità ed accessibilità. E’ cioè più importante che tutti i tuoi lettori possano vedere correttamente e nella maniera prevista i contenuti del tuo blog piuttosto che avere dei caratteri o delle font speciali che una parte dei tuoi lettori non potrà vedere nella maniera prevista. Ciò è dovuto al fatto che non tutti i browser ed i sistemi operativi utilizzati dagli utenti Internet si comportano nella stessa maniera quando in presenza di caratteri particolari. Per ovviare a tali inconvenienti è buona regola adottare inizialmente caratteri come Arial, Verdana o Times che sono ampiamente supportati da tutti i tipi di device connessi ad Internet.
Allineamento – Giustificazione
In mancanza di sistemi di sillabazione adeguati è sempre bene impostare la giustificazione di testi online “a bandiera” di modo da evitare fastidiosi e artificiosi spazi fra le parole.
Chunking
Il chunking è un approccio alla formattazione dei testi che mira a “scomporre” i contenuti nel maggior numero di blocchi possibili. Un po’ come avviene in una poesia. Quindi a diversità di libri e riviste che spesso pubblicano brani di testo di più paragrafi in un unico blocco, il vostro intento sarà quello di separare in blocchetti distinti tutti quei paragrafi di senso compiuto che potrebbero in qualche modo vivere di luce propria.
Il “razionale” dietro questo approccio è il fatto che numerosissime ricerche dimostrano che il lettore online ha un “attention-span” molto ridotto e scandisce rapidamente le informazioni che incontra per poter capire nel minor tempo possibile se queste soddisfano alle sue immediate necessità. Quindi il lettore web non leggerà i tuoi articoli dall’inizio alla fine, ma scorrendo lungo il margine sinistro con il suo sguardo, cercherà rapidamente di identificare se i contenuti offerti rispondono a quanto lui o lei sta cercando.
Una regola ferrea da adottare per realizzare un chunking efficace è quella di non andare mai a capo dopo un punto. O si prosegue dopo il punto sulla stessa riga con la nuova frase, o si va a capo, lasciando una bella riga vuota ed iniziando un nuovo paragrafo.
Bolding e Linking
Nell’ottica di poter ulteriormente facilitare l’opera di scansione dei contenuti tipica del lettore web, sarà poi un’ottima idea quella di utilizzare il neretto per poter enfatizzare visivamente le prime tre o quattro parole di paragrafi particolarmente significativi.
A diversità quindi del tradizionale approccio dove il neretto è utilizzato nel bel mezzo di frasi per enfatizzare gruppi di parole di una certa importanza, il mio suggerimento personalissimo è quello di usare il neretto per evidenziare la rilevanza di alcuni paragrafi.
E’ ovvio che questo approccio va usato con parsimonia ed intelligenza editoriale e certamente non ad ogni paragrafo. In sua vece, è possibile talvolta utilizzare link che forniscano approfondimenti, definizioni o ulteriori informazioni su quanto scritto. Il linkare alcune parole nel testo le rende più visibili ed ha quindi un effetto simile e paragonabile a quello del neretto appena citato. Una cosa che invece non va mai fatta è utilizzare il “sottolineato” visto che questo elemento di stile è già utilizzato dai collegamenti testuali nelle pagine web (link) e trarrebbe perciò in inganno il lettore (che potrebbe pensare che cliccando una parola si raggiunga un’altra destinazione quando in realtà non sarà così).
Titolazioni degli articoli
I titoli sono senza ombra di dubbio uno degli strumenti strategici più importanti nel poter ottenere un certo riscontro in termini di traffico per il lavoro pubblicato online. Purtroppo pochi capiscono che il web è come una infinita libreria di informazioni, ma a meno che queste siano “etichettate” in maniera appropriata, solo i vostri amici e conoscenti saranno in gradi di trovarle. Imparare la scienza di come titolare i vostri post online determina la differenza che esiste fra i blog usati come diari personali ed i blog utilizzati come strumenti di comunicazione professionale sul web.
Per imparare le fondamenta di come scrivere titoli efficaci per il web, ogni volta che dovrai scrivere un titolo per un tuo articolo ti suggerisco di adottare questo semplice test. Scrivi le prime tre o quattro (non di più) parole del tuo titolo dentro Google e fai una ricerca. Se i risultati che ottieni nella prima pagina dei risultati di questa ricerca contengono articoli ed informazioni sullo stesso argomento di cui tu hai scritto, hai fatto un buon lavoro di titolazione. Se invece non dovesse essere così torna alla casella numero uno e riprova.
Raccomandazioni
Morale di questa introduzione al design di un blog è il messaggio che la bellezza e la “professionalità” del tuo blog sarà determinata molto di più da elementi pragmatici e razionali come quelli che ho qui elencato piuttosto che da particolari soluzioni di design creativo. E’ attraverso un’altissima cura ed attenzione per i dettagli che la “bellezza” del tuo blog emergerà spontaneamente.
Lo so, ci sarebbe tanto di più da dire, per esempio sull’uso delle immagini, sulle tematiche da usare o sullo stile di scrittura, ma per ora vada questo set di principi e consigli per gettare le fondamenta del tuo primo blog, specialmente se il tuo obiettivo è quello di farne uno strumento di comunicazione professionale sul web, che ti dia credibilità, visibilità e forse, anche ulteriori guadagni.
Be smart, be independent, be good.
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