Dopo aver annunciato tagli agli esigui finanziamenti della Tav Torino-Lione, l’Unione Europea si accinge a cancellare qualsiasi contributo alla costruzione di un’altra grande opera inutile, il ponte di Messina.
A settembre la decisione definitiva: all’attenzione della Commissione Europea c’è una proposta che ridefinisce i grandi corridoi per lo spostamento di uomini e merci.
La priorità non va più all’asse Berlino-Palermo (e dunque al ponte sullo Stretto), bensì a quello Helsinki-Valletta: dalla Finlandia si scende via terra fino a Bari, e poi si prosegue fino a Malta lungo un’”autostrada del mare”.Il fatto riportato da Blogeko è soltanto l'ennesima testimonianza dello sperpero di soldi pubblici messo in atto da questo governo, sempre e solamente a spese dei contribuenti! Dopo la Tav (che come appunto detto sopra, è già stato annunciato il taglio dei fondi da parte dell'Ue), adesso tocca al ponte di Messina, già bocciato diverso tempo fa dalla Corte Costituzionale per questioni di sicurezza ...
Ma quanto ci è costato fino ad oggi il "ponte sullo stretto"?
sono già stati spesi 250 milioni circa, secondo i calcoli del Corriere della Sera. Inoltre la mancata costruzione comporterà il pagamento di centinaia di milioni di penale agli assegnatari dell’opera.E non ci resta che ringraziare ancora una volta il governo Berlusconi!
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