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Quarto anniversario della morte di Nicola Calipari. Silenzio di Stato
Il 4 marzo di quattro anni fa moriva a Baghdad Nicola Calipari, il più importante esponente del Sismi per le operazioni all'estero, ma oggi - almeno fino a quest'ora - nessun esponente del Governo, o dello Stato, italiano sembra essersene accorto.
La sera del 4 marzo 2005 un'autovettura dei servizi segreti italiani con a bordo Giuliana Sgrena e Nicola Calipari, stava andando verso l'aeroporto della capitale irachena. Giunti nei pressi dell'aeroporto di Baghdad, e dopo aver comunicato alle autorità militari il loro spostamento, la macchina su cui viaggiava Calipari è stata bersagliata da colpi di mitraglia esplosi da un posto di blocco statunitense. La giornalista era stata appena rilasciata dai rapitori, a conclusione di una lunga trattativa condotta in prima persona da Calipari stesso.
Sulla morte di Calipari non è stata ancora fatta luce completa.
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Voglio proprio vedere se i notiziari tacerrano su un fatto di questa portata: sarebbe un'ulteriore dimostrazione di che razza di informazione ci viene propinata dalla TV.
RispondiEliminaX ME DARANNO NOTIZIE DI CALCIO ..........
RispondiEliminaQuello che fa ancora più male di questo silenzio e che il responsabile della morte di Calipari non hà subito nessuna condanna perchè protetto dagli Stati Uniti. Anche se lo Stato italiano si dimentica, rimane nella nostra memoria.
RispondiEliminaBuona serata e buona vita
Viviana
gli eroi ci sono ma non li nomina nessuno ,
RispondiEliminaFALCONE E BORSELLINO ,
l'avevano detto <---------X
QUA' ELOGIANO SOLO GLI STALLIERI......
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