Honduras. In migliaia salutano la partenza di Zelaya
Circa 10 mila persone sono scese in strada per salutare il presidente deposto dell’Honduras Manuel Zelaya, che nella notte ha lasciato il paese insieme alla sua famiglia e al presidente della Repubblica Dominicana chiudendo, almeno per ora, la fase più grave della crisi politica che dopo la sua rimozione della scorsa estate ha scosso il paese.
Sventolando bandiere dell’Honduras e del partito di Zelaya, migliaia di sostenitori di sono assiepati intorno alla rete metallica che delimitava la pista di decollo per salutare il presidente legittimo, il quale rivlgendosi a loro ha detto «torneremo». Neanche un’ora dopo la conclusione della cerimonia di investitura del nuovo presidente Porfirio Lobo, eletto con elezioni fortemente contestate [e non riconosciute da gran parte dela comunità internazionale], Zelaya ha lasciato l’ambasciata brasiliana di Tegucigalpa, dove si trovava rinchiuso da quattro mesi. Nonostante la presenza di rappresentanti degli Stati uniti, la cerimonia di investitura del nuovo presidente è stata segnata dalle assenze di delegazioni latinoamericane e internazionali, segno evidente che i paesi della regione non sono ancora convinti della bontà del processo democratico con cui il ‘governo de facto’ seguito alla deposizione di Zelaya ha cercato di legittimare il golpe.
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