Tensioni tra italiani e migranti a Rosarno, alcuni migranti gravemente feriti
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Nuovi episodi di violenza si sono verificati in serata nella zona di Rosarno da dove continuano ad arrivare notizie di tensioni tra abitanti locali e gli immigrati, in prevalenza africani, che lavorano come stagionali nella Piana di Gioia Tauro, protagonisti da ieri di una protesta che sembra sfuggire di mano.
Nelle ultime ore almeno nove immigrati sono stati feriti in almeno tre episodi diversi: due sono stati colpiti alle gambe con fucili a pallettoni poco dopo le 18 lontano dalle zone interessate dai disordini, altri due sono stati feriti con spranghe e bastoni in tafferugli tra immigrati e abitanti di Rosarno. Tutti sono stati portati d’urgenza all’ospedale di Polistena e, secondo il quotidiano locale on-line Strill.it (che da Reggio Calabria segue da ieri con attenzione gli sviluppi della vicenda) almeno due di loro versano in “gravi condizioni” e uno sarebbe già stato operato al rene. Sempre in serata poi è stata confermata da fonti investigative la notizia di cinque immigrati investiti da auto guidate da cittadini italiani. Gli investimenti, sono avvenuti in prossimità dei posti di blocco attuati dagli abitanti del posto. In un caso i responsabili dell’investimento sono stati fermati dai carabinieri.
Secondo gli ultimi bilanci ufficiali diffusi dalla prefettura di Reggio Calabria almeno 37 persone sono rimaste ferite dall’inizio dei disordini: 19 immigrati e 18 uomini delle forze dell’ordine. Sempre la prefettura ha confermato che uno degli immigrati feriti a colpi di spranga sulla statale 18 è in gravi condizioni, sottoposto ad intervento chirurgico e ricoverato ora, in codice rosso, in neurochirurgia a Reggio Calabria.
Intanto un gruppo di cittadini ha occupato in serata il Municipio di Rosarno, precisando che l’occupazione “proseguirà fino a quando gli immigrati non verranno portati via da Rosarno’’. In un breve comunicato diffuso dal Quirinale il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, giudica “indispensabile fermare senza indugio ogni violenza’’. Commentando gli sviluppi delle ultime ore il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha detto di “temere una pericolosa deriva”. Intanto rinforzi per le forze di sicurezza sarebbero stati inviati a Rosarno nel tentativo di riportare la situazione sotto controllo.
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