Matteo Salvini nasce a Milano da genitori milanesi, il papà dirigente d'azienda e la mamma casalinga. Da giovane è appassionato di quiz televisivi: nel 1985, a 12 anni, partecipa a Doppio Slalom condotto da Corrado Tedeschi su MEDIASEK e nel 1993, a 20 anni, a Il pranzo è servito condotto da Davide Mengacci, all'epoca in onda su MEDIASEK.
Salvini frequenta il liceo classico Manzoni, dove si diploma nel 1992, e successivamente si iscrive al corso di laurea in Scienze Storiche dell'Università degli Studi di Milano, rimanendo iscritto per 16 anni, di cui 12 fuori corso, e fermandosi, secondo quanto riportato sul suo sito, a 5 esami dalla laurea; dichiara nel 2008, che sarebbe arrivata «prima la Padania libera della mia laurea». Nei primi anni di università lavora presso la catena di fast food .
DIFENSORE DELLA FAMIGLIA
TRADIZIONALE MA...
Sposato nel 2001 con Fabrizia, giornalista presso una radio privata, di origini pugliesi, ha avuto da lei il primogenito nel 2003. Dopo aver divorziato dalla moglie, Salvini ha convissuto con la compagna Giulia, dalla quale ha avuto, nel dicembre 2012, una bambina.
Matteo ha sempre voluto donne che lavorano e sarà per questo che c’è chi lo accusa di aver agevolato l’assunzione della ex compagna Giulia Martinelli, madre della sua seconda figlia nella Regione Lombardia del leghista Roberto Maroni. Mentre la ex moglie Fabrizia è stata per quasi dieci anni al Comune di Milano, anche lei assunta a chiamata dal 2003 e poi confermata più volte prima da Gabriele Albertini e poi dalla giunta di Letizia Moratti.
Adesso frequenta la Isoardi che in Rai lavora da ben prima del colpo di fulmine.
Un amore romano tra sedi tv e aule del Parlamento.
Con la neo fidanzata che assicura: «Matteo e' molto meglio dal vivo, davvero. E poi per me in un uomo è importante il cervello. E la chimica che si crea». «Chi vivrà, vedrà», sospira la presentatrice.
Attività politica (1990-2013)
Matteo Salvini ha cominciato la propria carriera politica iscrivendosi nel 1990 alla Lega Nord, di cui divenne militante dall'anno successivo.A 20 anni, il 20 giugno 1993, venne eletto consigliere comunale di Milano a seguito della vittoria alle elezioni comunali del candidato sindaco Marco Formentini.
Membro del Movimento Giovani Padani, è stato il coordinatore degli studenti leghisti milanesi nel 1992, il responsabile dei giovani di Milano dal 1994 al 1997, per poi divenire segretario cittadino ed in seguito, dal 1998 fino al 2004, segretario provinciale.
Nel 1997 inizia l'attività giornalistica: lavora come cronista per il quotidiano la Padania, di cui dichiara: «Un'esperienza affascinante»; dal 1999 lavora inoltre sull'emittente radiofonica leghista Radio Padania Libera. Nel luglio 2003 ottiene l'iscrizione all'Albo dei giornalisti nell'elenco dei giornalisti professionisti.
Nelle elezioni del Parlamento della Padania del 1997 è candidato capolista della corrente dei Comunisti Padani, che ottiene 5 seggi su 210. L'anno successivo è eletto segretario provinciale di Milano della Lega Nord (1998-2004).
Nel luglio 1999, a seguito della decisione del prefetto di rimuovere il sindaco di Lazzate, Cesarino Monti, il gruppo leghista in consiglio comunale propose una mozione a sostegno del sindaco, la quale viene per due volte respinta, al che Salvini coordinò in fondo all'aula il coro «Prefetto italiano, via da Milano!»; l'idea anti-prefetto verrà poi ripresa dallo stesso Salvini in qualità di segretario federale nel 2013. Pochi mesi dopo, durante una visita ufficiale a Palazzo Marino del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, si rifiutò di stringere la mano al capo dello Stato; in una nota egli affermò di avergli detto: «No grazie, dottore, lei non mi rappresenta».
Nel 1999 viene condannato alla reclusione di 30 giorni per oltraggio a pubblico ufficiale per un lancio di uova a Massimo D'Alema
Dal 2004 al 2006 è stato deputato del Parlamento europeo, eletto per la lista della Lega Nord nella circoscrizione nord-ovest (con circa 14.000 preferenze). Successivamente Salvini sceglie come proprio assistente parlamentare Franco Bossi, fratello di Umberto. Nel 2006 decade dalla carica di deputato al Parlamento europeo e gli subentra Gian Paolo Gobbo. Viene quindi rieletto consigliere comunale a Milano, alle elezioni amministrative di quell'anno, con oltre 3.000 preferenze. Dal 2006 è capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale a Milano e vicesegretario nazionale della Lega Lombarda.
Alle elezioni politiche del 2008 è stato eletto parlamentare alla Camera dei deputati nella circoscrizione Lombardia 1.
Il 7 giugno 2009 viene eletto al Parlamento europeo, con 70.000 preferenze; un mese dopo si dimette da parlamentare italiano, scegliendo l'incarico europeo.
Il 2 giugno 2012 è eletto nuovo segretario della Lega Lombarda con 403 voti contro i 129 dell'altro candidato, Cesarino Monti. A seguito dell'elezione, il 12 ottobre ha deciso di lasciare l'incarico di capogruppo e consigliere comunale della Lega Nord a Milano dopo 19 anni. Il sindaco Giuliano Pisapia, dopo il suo discorso dimissionario, ha commentato: «Ci mancherai, Matteo».
Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato, ma cessa il mandato il primo giorno della legislatura, sostituito da Marco Rondini, per mantenere l'incarico di europarlamentare.
Nel settembre 2013, a seguito del sequestro all'azienda metallurgica Ilva di Taranto che avrebbe causato l'esubero di 1.400 dipendenti di sette fabbriche nel nord Italia, Salvini, come altri deputati, senatori e consiglieri leghisti, appoggia e sostiene gli operai e con loro partecipa ad un sit-in che blocca per quasi due ore la circolazione sulla strada statale 42 a Ceto in Valle Camonica.
Il 23 novembre 2013, in occasione del No Euro Day, la giornata contro l'euro organizzata dalla Lega Nord, Salvini ha ospitato un convegno all'Hotel dei Cavalieri di Milano per discutere sull'uscita dell'Italia dall'euro con gli economisti Claudio Borghi Aquilini, Antonio Rinaldi e Alberto Bagnai.
Il 7 dicembre 2013 vince le primarie degli iscritti contro Umberto Bossi e, con 8162 voti (pari all'82% delle preferenze), viene eletto segretario federale della Lega Nord. La proclamazione ufficiale è avvenuta al congresso federale straordinario tenutosi al Lingotto di Torino il 15 dicembre, dove è stato eletto a maggioranza dai delegati del partito.
In un articolo sulla Padania, scritto poco dopo la sua elezione a segretario, Salvini ha delineato la sua visione del futuro del movimento, il quale dovrà collocarsi in un'alleanza con la estrema destra europea, in nome dell'euroscetticismo.
Il 19 dicembre 2014 Salvini fonda il partito politico "Noi con Salvini" come controparte della Lega Nord nel Centro e Sud Italia e il 28 febbraio 2015 Salvini organizza una prima grande manifestazione a Roma contro il premier Renzi cui oltre alla Lega prendono parte Fratelli d'Italia e CasaPound.
... se questo Popolo non si fa abbindolare non è contento ... d'altra parte gli bastano pochi argomenti caldi sparati al momento giusto per fargli chiudere la cognitiva, sembra, e acclamare il nuovo profeta di turno ... e vale per tutti i partiti politici ... questo qui, Salvini, non fa eccezione ...
Matteo 2: il nuovo che "avanza" ... (si, un vero avanzo)
La Lega ne è stata il più fedele alleato.
Certo, non passerà alla storia per i risultati ottenuti, ma tant’è.
I più furbi (e meno onesti) ci hanno raccontato in questi mesi che Matteo Salvini però è il nuovo che avanza, una nuova Lega che poco ha a che fare con il passato.
Slogan facile smentito dai fatti: Salvini è in politica da 22 anni, ovvero dal 1993 ed è stato uno dei più fidati e influenti uomini al fianco di Umberto Bossi e Calderoli. Presenzialista in TV fin dai tempi in cui era consigliere comunale a Milano, uomo di punta della lega milanese.
Di lui tutto si può dire tranne che sia “nuovo” alla cosa pubblica e privo di responsabilità di ciò che è stato.
I sondaggi premiano Matteo Salvini. Ma c'è un sondaggio che mette paura al leader della Lega Nord: è quello di Nando Pagnoncelli pubblicato sul Corriere della Sera. Fari puntati sulla manifestazione organizzata dal Carroccio sabato scorso a Roma, in piazza insieme a CasaPound. Un evento che, almeno nella percezione popolare, sembra aver spostato molto la Lega e Salvini verso destra. Ed è proprio questo spostamento che, per Salvini, potrebbe rivelarsi un autogol. Già, perché tra gli elettori di Forza Italia (a cui il leader leghista guarda con grandissimo interesse), dopo la manifestazione è calata in modo netto la percezione di Salvini come papabile leader a livello nazionale. Se prima dell'evento, infatti, 9 su 10 tra gli elettori azzurri si dichiaravano favorevoli alla leadership di Salvini, all'indomani il consenso è crollato: un terzo è ancora favorevole alla sua leadership, un terzo è contrario e un terzo si astiene. Un dato di cui il segretario del Carroccio dovrà tenere conto. Sempre sulla manifestazione capitolina, il sondaggio di Pagnoncelli offre altri dati interessanti. Per il 40% del campione intervistato pur ritenendo che sarebbe stato meglio evitare, non si devono sopravvalutare le conseguenze della "sfilata" con CasaPound. Per il 37% si è però trattato di un fatto molto grave (e solo l'8% giudica positivamente l'iniziativa). L'evento romano, dunque, sembra essere stato un boomerang per Salvini, mentre al contrario potrebbe aver dato ulteriore linfa al movimento di Giorgia Meloni, da sempre più "a destra" della Lega Nord.
Strasburgo : Tarabella a Salvini: Fannullone sei sempre in televisione invece di LAVORARE
LEGGI ANCHE : http://cipiri.blogspot.it/2014/01/strasburgo-tarabella-salvini-fannullone.html
.
GUARDA ANCHE
DOMANDA
CLIK
E
RISPOSTA
FAI VOLARE LA FANTASIA
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
GUARDA ANCHE
LA NOSTRA APP
Nessun commento:
Posta un commento
Aiutiamoci e Facciamo Rete, per contatto ...
postmaster(at)mundimago.org