Le Carte Parlanti

Le Carte Parlanti
Mundimago

venerdì 22 maggio 2009

Dal Senato via libera al decreto Abruzzo

Dal Senato via libera al decreto Abruzzo
Enzo Mangini
[21 Maggio 2009]
E' stato approvato con i soli voti della maggioranza il decreto 39. La parola ora alla Camera dei deputati. Tra le modifiche, la possibilità di risarcimenti anche oltre i comuni del cratere. La Russa e Bertolaso annunciano: «Anche i soccorritori alla parata del 2 giugno».

E’ una mossa propagandistica di quelle classiche. Il ministro della difesa Ignazio La Russa, in visita all’Aquila, e il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, hanno annunciato che alla parata militare del 2 giugno sfileranno anche i reparti e le strutture che hanno partecipato ai soccorsi ai cittadini aquilani dopo il terremoto del 6 aprile. La Russa ha anche detto che la parata sarà un po’ più breve per risparmiare un milione di euro da devolvere alla ricostruzione dell’Aquila. La mossa propagandistica sta nel fatto che già ogni anno Protezione civile, Croce rossa, Vigili del fuoco e reparti logistici del genio militare partecipano alla parata che celebra la festa della Repubblica. Non c’è quindi nessuna novità. C’è invece un segnale, duplice: da un lato «gratificare» le strutture che hanno partecipato ai soccorsi, citandole esplicitamente e facendo passare come novità un fatto del tutto ordinario; dall’altro riverniciare di «valore sociale e civile» la parata del 2 giugno, che rimane, però, essenzialmente militare.
Propaganda a parte, Guido Bertolaso, nella tendopoli di Pile 2, nei pressi dello svincolo autostradale L’Aquila Ovest. Bertolaso ha cercato ancora di rassicurare i cittadini, preoccupati soprattutto dal caldo che sta rendendo difficilissima la vita nelle tendopoli. «Arriveranno i condizionatori», ha detto il capo della Protezione civile, che ha aggiunto che se le cose non andranno bene con il G8, «sarete voi cittadini a manifestare contro quelli che governano il mondo».
Giovedì, però, è stato soprattutto il giorno dell’approvazione al Senato del nuovo testo del decreto 39, modificato con gli emendamenti del governo e con quelli proposti dal relatore, il senatore Antonio D’Alì, del Pdl. Il decreto è stato approvato nel primo pomeriggio, con i soli voti della maggioranza, perché Pd, Idv e Udc hanno deciso di astenersi. Nell’annunciare l’astensione, la capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro ha sintetizzato le critiche del Pd in due punti: mancanza della copertura finanziaria per la quantità di fondi necessari alla ricostruzione; mancanza di potere e ruolo delle amministrazioni locali. «Restiamo molto critici sul testo del decreto – ha detto Finocchiaro nel suo intervento – E speriamo che alla Camera le nostre osservazioni saranno accolte». E’ difficile però che i rilievi delle opposizioni possano entrare nel testo. Il governo ha infatti fretta di predisporre il quadro per consentire a Bertolaso di iniziare ad emanare le ordinanze che diano avvio alla cosiddetta «ricostruzione leggera», ovvero all’installazione dei moduli abitativi C.a.s.e. che dovrebbero ospitare almeno 15 mila aquilani, in venti nuovi quartieri cittadini, entro l’arrivo dell’inverno e fino a quando la ricostruzione «pesante» non sarà stata completata. Bertolaso aveva annunciato le prime ordinanze, che traducono in scelte operative le norme del decreto, entro la fine di maggio. Oggi il governo ha detto che ai primi di giugno saranno «aperte le buste» delle offerte per la costruzione dei moduli C.a.s.e.. I moduli sono prefabbricati posti su lastre di cemento, ciascuna grande un ettaro, a loro volta sistemate su «ammortizzatori» che le isolano dal terreno e che in caso di scossa assorbono l’energia sismica e il peso del fabbricato. E’ un sistema sperimentale, e permanente, escogitato dall’Eucentre, il centro di ingegneria sismica creato dall’Università di Pavia e dalla Protezione civile.
Contro l’adozione del piano C.a.s.e. che stravolgerà il tessuto urbanistico dell’Aquila aumentando le aree cementificate, il Collettivo99, formato da giovani architetti e ingegneri aquilani, sta preparando un piano alternativo, basato su casette di legno rimovibili. La prima parte del progetto sarà presentata il 24 maggio prossimo in una conferenza stampa a Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo.

.

2 commenti:

  1. GRAZIE per l'attenzione e l'aggiornamento costante che offri sull'Abruzzo. Anche io trovo aberrante il progetto C.A.S.E. : la nostra città diventerà una distesa di orribile cemento. E pensare che era una delle città più verdi d'Italia. Ed era bella, e
    vivibilissima. Il progetto del Collettivo99, giovani architetti animati da ottime intenzioni, non verrà preso minimamente in considerazione. Penso con orrore a quando si dovrà iniziare a parlare di ricostruzione del centro storico. Pensa che, a tutt'oggi, solo pochissime case del centro, e solo pochissime di quelle vincolate dai beni culturali, come la mia, hanno avuto una prima sommaria verifica, ancora senza relazione. E i funzionari stessi non sanno cosa dire a noi proprietari circa i passi da muovere, anche se volessimo procedere ad una messa in sicurezza a nostre spese. Si brancola nel buio.E intanto le case continuano a cadere.Sotto i nostri occhi. Palazzi storici di valore artitettonico ed artistico inestimabile.
    In merito al G8 ed alle eventuali contestazioni che i cittadini dovrebbero muovere ai potenti del mondo, sorrido per non piangere. Siamo già immobilizzati e resi invisibili dalla P.C.ora,penso che in quei giorni ci terranno in catene. Sulla parata militare stendo un velo pietoso...

    RispondiElimina
  2. GRAZIE X IL COMM .
    SOB.............
    UN ABBRACCIO ..........CIAO

    RispondiElimina

Aiutiamoci e Facciamo Rete, per contatto ...
postmaster(at)mundimago.org

CONDIVIDI

Share
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

FEED

Subscribe

MI PIACE

Share

popolarita del tuo sito

widgets

members.internetdefenseleague

Member of The Internet Defense League

Add

disattiva AD BLOCK

Questo blog è autogestito Sostienici

Visualizzazioni totali

seoguru