Guatemala. Il «metodo cubano» sconfigge l'analfabetismo fra gli indigeni
«Il sogno di questa comunità si è avverato grazie all’utilizzo del metodo cubano ‘Yo sí puedo’ che ha come obiettivo sradicare l’analfabetismo». Con questa precisazione, rispettando i criteri dell’Unesco [ente Onu per l’istruzione, la scienza e la cultura], il governo, ha dichiarato «libero» dall’analfabetismo il piccolo comune indigeno di Santa María Visitación, situato circa 200 chilometri a ovest di Città del Guatemala, sulle rive del Lago di Atitlán. «Questo è solo l’inizio dello sviluppo per questa comunità» ha detto ai giornalisti il sindaco, Edgar Sosa, precisando che i risultati sono stati ottenuti dopo un anno di lavoro. Nel comune, che conta 2035 abitanti, solo 45 persone non sono ancora in grado di leggere e scrivere, il 3,42 per cento della popolazione; l’Unesco, che quest’anno in Guatemala ha dichiarato liberi dall’analfabetismo altri due villaggi, applica questa definizione solo se il fenomeno viene ristretto a una percentuale degli abitanti di una tale regione inferiore al 4 per cento. Secondo dati del ministero dell’Istruzione, il 14,30 per cento della popolazione nazionale – pari a 14,5 milioni di persone – è ancora colpita dall’analfabetismo, principalmente tra gli indigeni che, sebbene siano quasi la metà dei guatemaltechi, continuano a soffrire forme di discriminazione in campo sociale, politico, economico e culturale.
Fonte: www.misna.org
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