No al bavaglio. Tutti gli appuntamenti del 1° luglio

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Oggi, 1° luglio, è il giorno della protesta contro il disegno di legge sulle intercettazioni promossa dalla Fnsi. L'appuntamento principale è a Roma in piazza Navona, alle 17, con un palco pieno di ospiti e testimonianze. Presidi in tante città. Diretta di Rainews24 e Skytg24. Si manifesta anche a Londra, davanti alla BBC e a Parigi. In agenda anche la protesta contro i tagli alla cultura

Contro la legge bavaglio la Fnsi, Federazione nazionale della stampa italiana, scende in piazza a Roma oggi pomeriggio alle 17. Il disegno di legge sulle intercettazioni, che dopo l’approvazione del Senato è approdato alla Camera, sarà infatti discusso in aula il prossimo 29 luglio, come ha deciso ieri a maggioranza la riunione dei capigruppo di Montecitorio. Una iniziativa «nel segno della Costituzione, per dar voce ai soggetti e ai temi che verrebbero oscurati se passasse un provvedimento che colpisce al tempo stesso il lavoro dei giornalisti e il diritto dei cittadini di conoscere le vicende del Paese», si legge in un comunicato stampa della Fnsi.
In agenda anche la protesta contro i tagli alla cultura effettuati dal governo ed emblematici, dicono gli organizzatori «dell’insofferenza per qualsiasi forma di confronto critico e di partecipazione attiva dei cittadini».
La manifestazione si svolgerà in piazza Navona e sarà condotta da Tiziana Ferrario, giornalista del Tg1 epurata da Minzolini e dall’attrice Ottavia Piccolo.
Roberto Natale e Franco Siddi, presidente e segretario della Fnsi – che ha promosso la manifestazione insieme a Cgil, Arci, Popolo Viola, Micromega, Valigia Blu e altre associazioni – hanno annunciato che all’iniziativa saranno presenti «molti testimoni che non avrebbero avuto giustizia se non ci fosse stata la libertà di stampa, tante vittime di mala giustizia ma anche tanti colleghi epurati perché non si sono fermati davanti alle censure». Aggiunge Natale: «Stanno cercando di far credere che noi giornalisti vogliamo praticare il gossip. Qualcuno a volte lo fa, gli errori vanno puniti ma per farlo non si può imbavagliare chi vuole informare».
Tra le testimonianze che si alterneranno quella della sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori. Sul palco anche Massimo Ghini e Leo Gullotta, Tetes des bois. Ci sarà anche un collegamento telefonico con Dario Fo.
Si inizia alle 17 e si andrà avanti fino alle 21 con l’augurio «che la manifestazione convinca il Parlamento a un passo indietro. Se cosi non fosse, noi andremo avanti. Il 9 luglio con lo sciopero dell’informazione, dopo andremo alla Corte europea di Strasburgo e decideremo altre iniziative», ha precisato Siddi a nome della Fnsi. La manifestazione sarà seguita in diretta da Rainews24 e Skytg24.
A Milano, il No bavaglio day si svolerà in Piazza Cardusio, dalle 18,30. La giornata è stata promossa, tra gli altri, da Agende Rosse, Libera Informazione, Libertà e Giustizia, Meetup 1 Grilli Milano, Popolo Viola Milano, Qui Milano Libera; aderiscono anche le case editrici Chiarelettere e Il Saggiatore. Previsti anche gli interventi di Peter Gomez, Gianni Barbacetto, Guido Scorza, Vincenzo Consolo, Lorenzo Fazio.
Per l’occasione il Popolo Viola ha lanciato presidi anche in altre città italiane.
Torino – piazza Castello dalle 16;
Trieste – piazza Unità D’Italia alle 18;
Palermo – via Generale Magliocco alle 16.30;
Bari – Piazza Prefettura ore 19.30;
Parma – piazza Garibaldi alle 20;
Lecce – Porta Napoli alle 18;
Cuneo – corso Nizza alle 15.30;
Modena – Giardino Ducale alle 19.30;
Cosenza – piazza XI Settembre alle 18;
Padova – piazza Delle Erbe alle 18;
Grosseto – piazza Dante alle 18.30;
Arezzo – piazza San Francesco alle 11.30;
Mantova – piazza Mantegna alle 17;
Ascoli Piceno – piazza Arringo alle 17;
Catanzaro – piazza Grimaldi alle 17;
Imperia – piazza De Amicis alle 18;
Salerno – piazza Portanova alle 17;
Anche all’estero:
a Londra, davanti alla BBC World Service, Bush House, Strand Alwych, dalle 18;
a Parigi, alla Scalinata dell’Opera Bastille alle 18.30.



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