1994-2011
“Dal Paese che amo al paese di merda”
Sarà mica perchè ha governato
quasi sempre lui?
Berlusconi intercettato:
“Vado via da questo Paese di merda”
E
salta fuori che Berlusconi, esasperato dalle vicende giudiziarie si
sfoga al telefono per ben 13 minuti con il direttore dell’Avanti,
attualmente latitante, Valter Lavitola (intercettazione avvenuta
a Panama lo scorso 13 luglio da utenza telefonica con sim intestata al
peruviano Ceron Caceres): ”Tra qualche mese me ne vado …vado per i cazzi
miei… vado via da questo paese di merda…di cui…sono nauseato…punto e
basta…” Oggi c’è stato l’arresto di Tarantini, accusato appunto di avere
estorto a Berlusconi 500.000 euro in cambio del silenzio su questioni
ritenute molto imbarazzanti per Berlusconi
Secondo il gip di
Napoli – che ha disposto l’arresto dello stesso Lavitola, di Giampaolo
Tarantini e della moglie per estorsione a Berlusconi – quella
conversazione è “rilevante” proprio perché dimostra la “speciale
vicinanza” tra il premier e Lavitola e la “natura dei rapporti” tra i
due “rivelandosi Lavitola impegnato sostanzialmente quale attivo e
riservato ‘informatore’ su vicende giudiziarie che, benchè riguardanti
terzi, appaiono di specifico e rilevante interesse dello stesso
Berlusconi”.
L’utilizzatore finale di tutto.
Tutti
pagano, tranne il premier. Vanno a processo per reati gravi – per aver
procurato donne a Silvio Berlusconi – i suoi amici Emilio Fede e Lele
Mora. Ma (per ora) “l’utilizzatore finale,” come l’ha definito in modo
elegante il suo avvocato-parlamentare Niccolò Ghedini parlando di un
altro scandalo a sfondo sessuale, va a processo su un altro binario.
Come se essere quello che ha creato il
reato, che ha pagato tutti e che ha beneficiato del reato fosse il
minore dei mali. Poi, dovesse andare male al processo, c’è sempre la
prescrizione per gli incensurati.
Poi, c’è il caso
Previti-Squillante. Vengono condannati il magistrato corrotto e
l’avvocato che l’ha pagato. Ma per conto di chi ha pagato? Ma
l’utilizzatore finale scappa a piede libero e si presenta in giro come
vittima di ingiustizia e salvatore della patria.
Ora, ci siamo di
nuovo. Giampaolo Tarantini, l’imprenditore barese che ha
sistematicamente creato un giro di escort per il premier (vergini da
portare al drago, nelle parole dell’ex-moglie di Berlusconi) è stato
arrestato insieme alla moglie. Tarantini, secondo i magistrati, avrebbe
ricevuto 500 mila euro in cambio del suo silenzio, più le spese legali,
più qualche contratto e appalto. Berlusconi non nega il fatto centrale
del processo, il pagamento dei 500 mila euro.
“Ho aiutato una
persona (Tarantini ndr) e una famiglia con bambini che si è trovata e si
trova in gravissime difficoltà economiche”, ha detto il premier. “Non
ho fatto nulla di illecito, mi sono limitato ad assistere un uomo
disperato non chiedendo nulla in cambio. Sono fatto così e nulla muterà
il mio modo di essere”. Strano, ci sono milioni di famiglie italiane con
bambini e problemi economici. Perché aiutare proprio questa?
Evidentemente, i magistrati si sono posti la stessa domanda e hanno
concluso che Tarantini è stato pagato perché non parlasse o mentisse.
Perché Berlusconi sarebbe vittima di questo reato di estorsione? Non è
reato comprare dei testimoni? (Vedi il caso Mills.) Perché
l’utilizzatore (cioè il beneficiario) è sempre immune.
Diciamo la
verità: Berlusconi ha corrotto e sporcato tutto quello che ha toccato:
dall’imprenditoria, al calcio, alla politica e alla vita personale,
piena di amici pagati. Che schifo.
di Alexander Stille
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