DOCUMENTO POLITICO
ROMA CITTÀ APERTA
Il Roma Pride 2013 intende porsi in linea di continuità con la lotta di liberazione che nel secolo scorso è riuscita a riscattarci dall’occupazione nazi-fascista, offrendo un esempio della grande energia democratica alla base dei valori fondanti del nostro Paese. Oggi abbiamo bisogno di recuperare quello spirito per ridare nuova linfa a quei valori che decenni di cattiva politica hanno appannato e svuotato.
Il Roma Pride 2013 vuole, ancora una volta, lanciare un segnale di riscossa e di emancipazione a Roma e al Paese per ribadire l’assoluta e inderogabile richiesta di piena cittadinanza e parità che vogliamo conquistarci nello spirito di Stonewall. La nostra lotta di liberazione ripudia ogni forma di sopruso, autoritarismo e totalitarismo e proclama come fondativi di una società democratica i valori dell’antifascismo, dell’antisessismo e dell’antirazzismo.
Roma deve essere una città aperta ed inclusiva, avanguardia di una democrazia capace di interagire con i cambiamenti sociali. Vogliamo liberarla da quelle cappe di integralismo e odio che troppo spesso ne deturpano il volto impedendole di assumere un ruolo di guida e di progresso.
Una rivoluzione pacifica di desideri, diritti, gioia, libertà, uguaglianza, amore, corpi, colori, vite, passioni, impegno e diversità che orgogliosamente sfileranno per la città. Una rivoluzione festosa di autoaffermazione in una capitale europea che sappiamo pronta ad accoglierla, avendo dimostrato spesso un’apertura e una sensibilità alle rivendicazioni della comunità lesbica, gay, bisessuale, trans, queer e intersessuale (lgbtqi) più generosa di buona parte della classe politica di questo Paese.
Le istituzioni sono rimaste immobili e sorde alle legittime rivendicazioni di diritti e riconoscimenti, incapaci di offrire risposte alla società. Prone alle pressioni e alle ingerenze vaticane, non hanno dato ascolto alle richieste che, con sempre maggiore forza, provengono dalla comunità lgbtqi, dalle istituzioni europee e dalle stesse corti di giustizia italiane.
PIATTAFORMA RIVENDICATIVA
Le forze politiche, i partiti e le istituzioni, da troppo tempo distanti e disattenti rispetto alla realtà sociale e civile del Paese, non possono più ignorare le nostre chiare e forti richieste di parità, dignità, laicità e libertà.
L’evidente evoluzione del tessuto sociale e civile, la crescente sensibilità dell’opinione pubblica, le pressanti richieste delle istituzioni europee e le recenti sentenze delle corti italiane indicano chiaramente la strada da seguire in sintonia con alcuni punti dell’agenda storica del movimento LGBTQI italiano e internazionale.
Per costituire uno Stato pienamente di diritto ogni persona deve essere libera di vedere riconosciuto il proprio status e la propria autodeterminazione come individuo e nelle relazioni affettive.
Per questo rivendichiamo:
Per questo rivendichiamo:
- il riconoscimento del matrimonio civile per le coppie formate da persone dello stesso sesso come sollecitato dalle sentenze 138/2010 della Corte Costituzionale e dalla 4184/2012 della Corte di Cassazione.
- il riconoscimento pubblico delle unioni civili, per coppie dello stesso sesso o di sesso diverso, attraverso una normativa differente da quella del matrimonio.
- un nuovo sistema di diritti di singoli in un’ottica di welfare individuale, per continuare a inventare differenti forme di relazione, reti affettive complesse e articolate, amori multiformi che lasciano spazio alla libera scelta e all’imprevisto.
PROMOTORI DEL ROMA PRIDE 2013
Agedo Roma – Associazione Radicale Certi Diritti – Associazione Trans Libellula - Buzz Intercultura – Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli – CondividiLove - Controviolenzadonne – Famiglie Arcobaleno – Gaycs – Gaynet Roma - Leather Club Roma – Lista Lesbica Italiana – Luiss Arcobaleno - Nuova Proposta donne e uomini omosessuali cristiani - Queerlab - Rete Genitori Rainbow – Roma Rainbow Choir – Teatro Valle Occupato - UAAR Roma
GRAZIE A
leggi tutto qui : http://www.romapride.it/#parata
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