La fuga di informazioni che ha svelato al mondo l’esistenza del programma PRISM si deve ad un uomo, il ventinovenne Edward Snowden, ex technical assistant della CIA, che ha deciso di uscire dall’anonimato e di comunicare, in una lunga intervista rilasciata al Guardian, i motivi che l’hanno spinto a rendere pubblici i documenti segreti della National Security Agency americana.
Snowden, che nel frattempo si è rifugiato ad Hong Kong, ha detto di essere ben consapevole del fatto che ora verrà accusato di chissà quali reati. Probabilmente “non vedrà più la sua casa” ma si è sentito ugualmente “in dovere” di rendere pubbliche le attività di spionaggio condotte dalle autorità statunitensi. “La NSA – ha spiegato l’uomo – ha costruito una struttura che consente di intercettare quasi tutto. Con questa capacità, la stragrande maggioranza delle comunicazioni umane vengono catturate automaticamente senza obiettivi particolari. Se voglio vedere i vostri messaggi di posta elettronica o le telefonate di vostra moglie, tutto quello che devo fare è usare le intercettazioni. Posso ottenere i vostri messaggi di posta elettronica, le password, i tabulati telefonici e i dati delle vostre carte di credito“.
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Le molle – per così dire – che hanno spinto l’ex collaboratore della CIA a diffondere le “carte” di cui tutto il mondo sta parlando sono state la mancata presa di posizione del Presidente Obama, che “ha continuato le politiche dei suoi predecessori”, e il fatto che la NSA stesse “mentendo continuamente” al Congresso circa i reali scopi delle sue attività.
“Io non voglio vivere in una società che fa questo genere di cose”, ha detto Snowden. “Io non voglio vivere in un mondo in cui tutto quello che faccio o dico è registrato. Questo non è qualcosa che io sono disposto a sopportare o con cui sono disposto a convivere … non posso consentire al governo degli Stati Uniti di distruggere la privacy, la libertà di Internet e la libertà di base delle persone di tutto il mondo con questa enorme macchina di sorveglianza che stanno costruendo in segreto. Non potete neanche immaginare quello che è in grado di fare“.
Arriva dunque la conferma che le autorità a stelle e strisce possono catturare informazioni personali, tracciare la posizione geografica e sapere praticamente tutto sui cittadini, compresi quelli americani.
firma petizione http://cipiri.blogspot.it/2013/06/dalla-parte-di-edward-snowden.html
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