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ESECUZIONE DI NICOLA SACCO E BARTOLOMEO VANZETTI
Il 23 agosto del 1927 venivano bruciati sulla sedia elettrica Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, per un delitto che non avevano mai commesso e per il quale sono stati completamente scagionati 50 anni dopo, nel 1977. Martiri ma anche eroi. Disse Bartolomeo Vanzetti nella sua celebre requisitoria guardando in faccia i giurati: “Mai vivendo l'intera esistenza avremmo potuto sperare di fare così tanto per la tolleranza, la giustizia, la mutua comprensione fra gli uomini...Il fatto che ci tolgano la vita, la vita di un buon operaio e di un povero venditore ambulante di pesce...è tutto! Questo momento è nostro quest'agonia è la nostra vittoria!”.
Per non dimenticare ed onorare due grandi Anarchici: emigrati negli Stati Uniti D'America, in cerca di lavoro , Fuggirono in Messico , quando scoppiò la guerra, perchè mai anarchici quali erano, avrebbero impugnato un'arma per uccidere o per venire uccisi per lo Stato . Lottarono per i diritti degli emigrati e contro il razzismo e per questi motivi furono accusati ingiustamente di furto e omicidio, avendo persino degli alibi perfetti e delle testimonianze a favore. Il giudice disse chiaramente che i veri motivi furono quelli politici e li condannò alla sedia elettrica.
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