In Libia gridano
a morte Berlusconi
Era inevitabile, nelle manifestazioni a Bengasi la folla canta "Morte a Gheddafi" insieme a "Morte a Berlusconi", si sono sentiti anche slogan contro l'Italia.Proprio un grande statista che rimarrà nella memoria dei popoli, la vanità di Berlusconi può dirsi soddisfatta.
Si è fatto un gran parlare degli interessi italiani in Libia, dicendo che l'atteggiamento diplomatico dell'Italia giustificava la collusione con il regime a loro difesa. L'evoluzione degli eventi dimostra che anche questa pietosa scusa è del tutto infondata, così com'era infondata nei confronti di Egitto e Tunisia.
Non si difendono gli interessi dell'Italia spalleggiando dittatori in disgrazia e manifestando loro amicizia e stima anche quando già sono fuggiti con infamia dal loro paese. Non si difendono gli interessi dell'Italia spalleggiando dei folli che mandano gli aerei a bombardare le manifestazioni, ancora meno quando sono perdenti.
Abbiamo già avuto modo di misurare la durezza dei rapporti con il nuovo esecutivo della Tunisia, ma non è stato un monito sufficiente.
È evidente che gli interessi italiani in Nordafrica sono minacciati e non protetti dall'irresponsabile azione del governo e dalle dichiarazioni criminali di Frattini nelle ultime settimane.
http://cipiri.blogspot.com/2011/08/frattini-ai-somali-che-muoiono-di-fame.html
Frattini , ai somali che muoiono di fame ci pensiamo dopo le ferie
Frattini
ai somali che muoiono di fame
ci pensiamo dopo le ferie
FONTE : http://www.agoravox.it/In-Libia-gridano-a-morte.html
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