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Giornata Mondiale dell'Acqua
( World Water Day)
è una ricorrenza istituita dalle
Nazioni Unite nel 1992,
prevista all'interno delle direttive
dell'agenda 21,
risultato della conferenza di Rio.
Cade regolarmente ogni 22 marzo. Le Nazioni Unite invitano le nazioni membri a dedicare questo giorno a espletare le raccomandazioni raggiunte con l'Assemblea Generale
e alla promozione di attività concrete all'interno dei loro Paesi. Con
la coordinazione del dipartimento degli affari sociali e economici delle
Nazioni Unite, il giorno internazionale dell'acqua 2005 determinò
l'inizio di una seconda decade internazionale delle Nazioni Unite
dedicata all'azione per l'acqua.
In aggiunta agli stati membri, una serie di organizzazioni non governative
hanno utilizzato il giorno internazionale per l'acqua come un momento
per sensibilizzare l'attenzione del pubblico sulla critica questione
dell'acqua nella nostra era, con occhio di riguardo all'accesso all'acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici. Ogni tre anni dal 1997, per esempio, il "Consiglio Mondiale sull'Acqua"
ha coinvolto migliaia di persone nel World Water Forum durante la
settimana in cui cadeva il giorno internazionale dell'acqua. Le agenzie
promotrici e le organizzazioni non governative hanno messo in luce il
fatto che un miliardo di persone non hanno accesso all'acqua pulita e la
struttura patriarcale, dominante in certi Paesi, che determina la
priorità nella fruizione dell'acqua disponibile.
E' partita in tutta Italia
la campagna
di Obbedienza Civile
per il rispetto del voto referendario.
Ovunque sono
previste iniziative
dal Piemonte alla Sicilia.
klikka sulla foto
l'elenco completo delle date e dei luoghi della mobilitazione
i Boscimani festeggiano
dopo 10 anni di sete
(Adnkronos) - Per la prima volta dopo dieci anni, i Boscimani del Botswana possono festeggiare la Giornata Mondiale dell'Acqua. Lo rende noto Survival International ricordando che il pozzo nel deserto del Kalahari che i Boscimani utilizzavano, era stato sigillato nel 2002 dal governo del Botswana, determinato a sfrattare la tribù dalla terra per aprire le porte allo sfruttamento dei diamanti. Nel settembre scorso, l'organizzazione no-profit Vox United ha scavato un nuovo pozzo a Mothomelo, nel cuore della Central Kalahari Game Reserve.
Un importante passo avanti, fa sapere l'associazione, per un popolo a cui le autorità hanno continuato a negare il diritto all'acqua a dispetto della sentenza del 2006, con cui l'Alta Corte ha riconosciuto ai Boscimani il diritto di tornare a vivere nella propria terra. Eppure, i Boscimani hanno dovuto aspettare altri cinque anni prima di vedersi accordare legalmente il diritto di accedere all'acqua dentro i confini del loro territorio. Oggi Survival International continua a lavorare per garantire il rispetto dei diritti dei Boscimani e sostiene gli sforzi in corso per aprire nuovi pozzi.
''Il fatto che quest'anno i Boscimani possano celebrare il diritto all'acqua insieme al resto del mondo è un vero trionfo - commenta Stephen Corry, direttore generale di Survival International - E' vero, nella riserva del Kalahari ci sono altre comunità che hanno bisogno di potersi procurare l'acqua più facilmente, ma non dobbiamo mancare di celebrare gli storici traguardi raggiunti a garanzia dei diritti dei Boscimani alla loro terra ancestrale. La riapertura del pozzo di Mothomelo ha un enorme valore pratico e simbolico''.
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