(ANSAmed) – MADRID, 22 MAR – Il governo portoghese ha annunciato oggi l’abbandono definitivo del progetto di Alta velocita’ per i collegamenti con la Spagna, sospeso nel giugno di un anno fa, all’indomani dell’insediamento dell’esecutivo conservatore presieduto da Pedro Passos Coelho. Dopo la sentenza emessa oggi dalla Corte dei Conti lusitana, contraria al contratto di costruzione della linea di alta velocita’, il ministero di economia, in un comunicato, considera che questa ”chiude la polemica sul progetto, che sara’ cosi’ definitivamente abbandonato”. Nella nota, citata dall’agenzia Lusa, il governo assicura che saranno valutate le conseguenze giuridiche ed economiche della sentenza, ”per agire in difesa dell’interesse pubblico”. La Corte dei Conti annulla il contratto per l’esecuzione della tratta principale del progetto di Alta velocita’ fra Lisbona e Madrid, di circa 150 km, che doveva collegate Poceirao con Caia, alla frontiera con la citta’ spagnola di Badajoz. Un appalto per 1,4 miliardi di euro, aggiudicato nel 2010 dal precedente esecutivo socialista presieduto da Jose’ Socrates al consorzio Elos, guidato da due grandi gruppi lusitani. Il ministero di Economia ha confermato, nella nota, la priorita’ data alla realizzazione di reti ferroviarie transeuropee per i trasporti merci dai porti di Dines e Aveiro, per stimolare la competitivita’ delle esportazioni portoghesi. (ANSAmed).
Intanto proprio in queste ore il governo di Lisbona ha annunciato oggi l'abbandono definitivo del progetto di Alta velocità per i collegamenti con la Spagna, già sospeso nel giugno di un anno fa. A dare il colpo di grazia alla costosissima infrastruttura è stata oggi la Corte dei Conti lusitana: la tratta tra Lisbona e Madrid è troppo costosa e in tempi di crisi nera il paese non se la può permettere. A dare il via al progetto era stato l’esecutivo socialista nel 2010, quando il premier Josè Socrates aveva affidato al consorzio Elos un appalto da ben 1,4 miliardi di euro per circa 150 km di linea ferrata ad alta velocità.
Oggi il ministero di Economia ha confermato invece la priorità da concedere alla realizzazione di reti ferroviarie transeuropee per i trasporti merci utilizzando le tratte marittime, a partire dai porti di Dines e Aveiro.
La TAV è un lusso che il Portogallo non può permettersi. Niente linea Lisbona-Madrid, ci si penserà quando torneranno le vacche grasse.
Qualcuno doveva pur arrivarci, alla fine: l'hanno fatto i governanti portoghesi. Non so chi siano, anche se mi pare che si trovino al loro posto per volontà popolare e non per imposizione europea. Fatto sta che si sono fatti due conti, hanno visto il debito pubblico del loro Paese, appurata la situazione economica generale, e hanno concluso che il TAV è un lusso che il Portogallo non può permettersi. Niente linea Lisbona-Madrid, ci si penserà quando torneranno le vacche grasse.
La Tav in Portogallo è morta
Il Portogallo soffre una grave crisi economica, ma non è per questo che il governo ha definitivamente cassato il progetto.
MORTA - Un anno fa era stato sospeso, ieri è stato ucciso dalo stesso governo conservatore di Pedro Passo Coelho. “Il progetto sarà definitivamente abbandonato“, una dichiarazione che non lascia spazio ai dubbi. Si pagheranno le penali che ci sono da pagare, se ce ne sono, e s’investirà su progetti diversi, considerati meno esosi e al contempo più utili del collegamento con la rete ad alta velocità spagnola nella città di Badajoz. Annullati anche gli appalti con i quali due grandi gruppi portoghesi si erano già aggiudicati l’esecuzione dell’opera.
UN BREVE TRATTO - La tratta prevista è di appena 150 chilometri, sui quali il governo portoghese avrebbe dovuto investire pesantemente per conseguire un vantaggio relativamente modesto in termine di abbreviamento dei tempi. Che poi è una delle principali obiezioni dei comitati valsusini NO-TAV, ai quali nessuno ha ancora spiegato il senso di investire miliardi di euro per far guadagnare un quarto d’ora a merci e passeggeri che già oggi transitano sulla linea esistente in quantità sempre minori.
SI PUO’ DIRE NO - Incidentalmente la decisione del governo portoghese illumina anche la falsità di argomenti come “ce lo chiede l’Europa” o altri spropositi indimostrati sulla futura utilità dell’opera. Rinunciare ad alcuni tratti di TAV si può e anzi si deve, se e quando la sua realizzazione non sia supportata da dati affidabili che ne dimostrino la validità come investimento e come risposta a una reale domanda di servizi.
NO AGLI SPRECHI - Diversamente la TAV, come gli altri investimenti fondati su professioni di fede o su studi incerti, dev’essere cassata in quanto rappresenta un spreco di denaro pubblico. Resta da sperare che anche nel nostro paese i favorevoli al progetto abbandonino posizioni sostenute solo da una malintesa ideologia modernista, sposando al causa dell’interesse comune a discapito di quella dei pochi che guadagnerebbero da progetti tanto sbagliati.
http://ansamed.ansa.it/ansamed/it/notizie/rubriche/economia/2012/03/22/visualizza_new.html_155049162.html
Fratelli di TAV
Fratelli di TAV
28 Feb 2012
Mercalli
ne ha per tutti, anche sul fatto che in Francia non si sono registrate
proteste No Tav: “Anche qui menzogne – spiega -, i francesi non hanno
costruito niente finora: solo tre cunicoli esplorativi, ora tappati. E
poi andate ...
02 Mar 2012
Questo
video ricostruisce il susseguirsi degli eventi e svela gli artifizi
della narrazione mediatica dei fatti. La Resistenza NoTav NON si
Arresta! in certe occasioni compaiono sempre gli incappuncciati. VIDEO
TAV NAZIONALE ...
04 Mar 2012
«Sì,
ci proviamo. Abbiamo fatto anche delle barricate... Ma loro hanno
lacrimogeni, manganelli, idranti... Non è così facile». Anonimo No Tav .
VIDEO TAV NAZIONALE.
http://cipiri12.blogspot.com/2012/03/fratelli-di-tav.html ...
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