Prima banca Italiana a bloccare i prelievi.
Come si era accennato giorni fa’, ecco
iniziare il blocco dei crediti, il primo istituto Italiano ad aver preso
la decisione di bloccare i conti correnti fino a Luglio e’ la BNI,
forse e’ il caso di meditare sull’avere una riserva di denaro e di
alimenti perche’ il crash finanziario e successivo switch-off sono
chiaramente imminenti, e l’effetto domino potrebbe essere molto rapido.
r.i.
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Correntisti di BNI impossibilitati ad effettuare prelievi/versamenti, pagamenti di bollette, rate mutui, tasse
Pietro Giordano, Adiconsum: “Grave
l’atteggiamento di Banca d’Italia che assume provvedimenti senza
valutare le ricadute sui correntisti, ed in special modo, sulle famiglie
monoreddito e sui pensionati”
Adiconsum chiede a Bankitalia un incontro urgente e la revoca del provvedimento
La Banca d’Italia ha autorizzato la
sospensione dei pagamenti della Banca Network Investimenti S.p.A. (BNI)
senza comunicare alcunché ai correntisti.
Molto grave e inaccettabile – dichiara
Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – l’atteggiamento di
Banca d’Italia nella vicenda BNI S.p.A., perché altamente lesivo degli
interessi della clientela.
Bankitalia, infatti, dopo aver prorogato
il commissariamento dell’istituto di credito, dando quindi l’impressione
di un imminente salvataggio, ha poi dato il via libera alla
liquidazione coatta, senza fornire alcuna preventiva comunicazione ai
correntisti, lasciandoli in condizione di non poter effettuare alcun
tipo di operazione, neanche quelle di base per la sopravvivenza
quotidiana, quali prelievi/ versamenti, pagamenti di utenze, rate,
tasse.
Dobbiamo purtroppo segnalare che
provvedimenti lesivi come quelli adottati nei confronti della clientela
BNI – denuncia Giordano – non rappresentano un caso isolato. Decisioni
prese senza tener conto delle pesanti ricadute, in particolare sui
risparmiatori in possesso di un unico conto corrente su cui accreditano
stipendio o pensione, non sono nuove a Bankitalia, ed hanno interessato
anche i correntisti di Banca MB.
L’atteggiamento di Banca d’Italia –
prosegue Giordano – è burocratico e notarile e come Adiconsum abbiamo
chiesto in una lettera inviata a Banca d’Italia e a BNI la revoca del
provvedimento e un incontro urgente per definire le modalità con cui i
clienti, specie famiglie a reddito fisso e pensionati, possano svolgere
le normali operazioni quotidiane.
Fonte: adiconsum
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