L’uomo che vedete in questo fotogramma si chiama Vincenzo Scarantino, pentito di mafia.
Il Signor Scarantino é stato ospite del programma televisivo “servizio pubblico”,
condotto dal noto giornalista Michele Santoro.
Durante la trasmissione, lo stesso Scarantino racconta i retroscena delle torture subite all’interno del Carcere di massima sicurezza di Pianosa. “Non mi facevano dormire e mi davano da mangiare la pasta con il bordino di urina”. Dopo un anno di carcere duro e dopo le forti pressioni subite, Scarantino decide di collaborare. Le sua testimonianze hanno sancito ergastoli, quando, a sorpresa, decide di ritrattare tutto: “Non posso vivere con questo rimorso prima di morire; mi hanno offerto soldi ed una nuova, ma ad una sola condizione….
Quella di raccontare il falso. Alcuni Poliziotti con la complicità dei Magistrati, mi hanno costretto a dire il falso pur di far arrestare le persone che volevano loro”. Vedete, amici, non possiamo avere la certezza che le affermazioni rilasciate da Scarantino siano vere, ma una certezza l’abbiamo: Alle ore 23:05 – trenta minuti prima che finisse la trasmissione, il Gip di Torino firma una ordinanza di cattura. Subito dopo la trasmissione la redazione di Servizio Pubblico accompagna in albergo Scarantino, ma all’uscita dei cancelli di Cinecittà ad aspettarlo ci 4 auto della Polizia. La macchina della redazione viene prima fermata, poi perquisita e subito dopo viene prelevato ed arrestato l’ex pentito di mafia.
D’altronde diceva lo stesso Borsellino: lo Stato e la Mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo.
da - http://www.andreamavilla.com/2014/01/31/arrestatelo-dopo-la-trasmissione-sta-dicendo-troppe-cose/?fb_action_ids=655323767857935&fb_action_types=og.likes&fb_source=other_multiline&action_object_map=%5B1404588316456974%5D&action_type_map=%5B%22og.likes%22%5D&action_ref_map=%5B%5D
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