Tria e Moavero tecnici non sgraditi al Colle.
Di Maio e Salvini vicepremier per guidare Conte.
Giorgetti sottosegretario chiave. Tutti i ministri.
La base del nuovo accordo è la stessa di una settimana fa, con un bilanciamento dei ministeri di peso tra Lega e M5s. Ma le due caselle chiave dell'esecutivo giallo-verde, dicastero dell'Economia ed Esteri, sono state stravolte per sbloccare l'impasse e avere il consenso del Capo dello Stato.
Il foglietto con la lista dei ministri, sventolato su Facebook da un arrabbiatissimo Luigi Di Maio domenica scorsa quando il governo politico era naufragato, è tornato quindi sul tavolo della trattativa. Come era stato stabilito il capo politico grillino e Matteo Salvini in tandem vigileranno da vicepremier sul presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ed entrambi saranno anche ministri: Di Maio dello Sviluppo economico e del Lavoro, il segretario leghista agli Interni. Due dicasteri da loro sempre rivendicati perché simbolo delle rispettive battaglie.
Il cambio sostanziale in quest'ultima trattativa riguarda il ministero dell'Economia con il passo indietro dei leghisti che hanno accettato di spostare Paolo Savona agli Affari europei. Al posto del professore anti-euro, il cui nome era stato stoppato dal Colle, compare quello di Giovanni Tria, che espressamente ha sostenuto che uscire dall'euro non è conveniente. Conosciuto da tempo in ambienti leghisti, in particolare da Giancarlo Giorgetti, e suggerito dallo stesso Savona,
rappresenta il punto di caduta.
Sul tavolo di Salvini e Di Maio, proprio quando si stava per chiudere, è emerso il nodo del ministero degli Esteri, che come stabilito non doveva essere in quota né M5s né Lega. Domenica scorsa, nella lista con cui Conte è salito al Quirinale, la Farnesina era occupata dall'ambasciatore Luigi Giansanti. Ma anche su questo nome sono stati avanzati dei dubbi, così nelle ultime ore si è fatto largo il nome di Enzo Moavero Milanesi, ex ministro del governo Monti e gradito al Colle. 5Stelle e Lega hanno provato a fare resistenza dal momento che Moavero Milanesi rappresenta un tecnico del periodo montiano. Così hanno provato a proporre il nome dell'ambasciatore italiano in Russia, Pasquale Terracciano, ma nulla di fatto.
Andando ai numeri in tutto ci sono 18 ministeri ma 17 ministri poiché Di Maio ricoprirà sia quello dello Sviluppo economico sia quello del Lavoro. Nove sono destinati al Movimento 5 Stelle, sette alla Lega che in più vede Giorgetti come sottosegretario alla presidenza del Consiglio con la funzione di segretario del consiglio dei ministri. Poche donne nella compagine di governo, solo cinque. Erika Stefani (Lega) sarà responsabile degli Affari regionali e delle autonomie, Barbara Lezzi (M5s) ministro del Sud, alla Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno (Lega), alla Salute Giulia Grillo, attualmente capogruppo M5s, infine alla Difesa Elisabetta Trenta.
A sorpresa Danilo Toninelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle, è il nuovo ministro delle Infrastrutture. Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro, quest'ultimo già questore anziano della Camera, saranno rispettivamente ministro della Giustizia e ministro per i rapporti con il Parlamento e democrazia diretta. In quota Lega Marco Bussetti all'Istruzione l'Università, Alberto Bonisoli al ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenzo Fontana alla Famiglia e disabilità, Gian Marco Centinaio alle Politiche agricole. In sostanza Di Maio e Salvini hanno messo nella squadra di governo le persone più fidate, in particolare gli M5s non hanno badato al doppio incarico.
Ricapitolando:
-al Ministero dell'Interno abbiamo un razzista antimeridionalista conclamato,
-al Ministero del Lavoro abbiamo uno che non ha mai lavorato in vita sua ed è pure sgrammaticato,-
al Ministero dell'Economia c'è uno che vuole l'aumento dell'IVA ed auspica la Flat Tax,
-al Ministero della Salute abbiamo una No Vax, un medico si, legale, che più che di salute dei vivi si è occupata di obitori,
-al Ministero Istruzione c'è un prof di educazione fisica che ha definito La Buona Scuola come "un'ottima Legge",
-al Ministero della Famiglia c'è un antiabortista, pure omofobo,
-al Ministero per il Sud c'è una tizia che attribuiva ai condizionatori la crescita del Pil,
-ai Servizi Segreti c'è uno che convintamente crede all'estenza delle scie chimiche.....
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