L'Amazzonia è in serio pericolo
Cari amici,
La foresta amazzonica è a rischio. Il Congresso brasiliano ha seriamente indebolito le leggi che proteggono le foreste e i coraggiosi attivisti brasiliani sono stati ammazzati per essersi opposti al progetto. E' arrivato il momento per noi d'intervenire e di fare di questa una battaglia globale: se tutti noi chiederemo alla Presidente Dilma di mettere il suo veto alla legge, potremmo salvare l'Amazzonia! |
La decisione ha scatenato un' indignazione diffusa e manifestazioni in tutto il paese. E la tensione sta crescendo: nelle ultime settimane molti ambientalisti sono stati uccisi, probabilmente da criminali commissionati dai latifondisti che disboscano illegalmente le foreste. Il tempo stringe, e ora stanno cercando di mettere a tacere ogni opposizione proprio mentre la legge è in discussione al Senato. Ma la Presidente Dilma può mettere il proprio veto, se solo riusciremo a convincerla che deve respingere le pressioni politiche nel paese e mostrarsi invece una leader a livello mondiale.
Il 79% dei brasiliani è in favore del veto di Dilma contro la modifica delle leggi che proteggono le foreste, ma le loro voci si scontrano con quelle della lobby dei latifondisti. Ora sta a noi alzare la posta e fare della protezione dell'Amazzonia una battaglia globale. Uniamoci in un appello enorme per fermare gli omicidi e la deforestazione illegale, e soprattutto per salvare l'Amazzonia. Firma la petizione sotto - sarà consegnata a Dilma non appena riceveremo 500.000 firme:
http://www.avaaz.org/it/save_the_amazon/?vl
Tutti noi amiamo il Brasile! Il sole, la musica, il ballo, il calcio, la natura: è un paese che affascina milioni di persone in tutto il mondo. Questo è il motivo per cui il Brasile ospiterà la prossima Coppa del mondo, le Olimpiadi del 2016 e il vertice sulla terra del prossimo anno, un incontro che potrebbe fermare la morte lenta del nostro pianeta.
E tutta questa nostra passione per il paese non è ingiustificata: l'Amazzonia è fondamentale per la vita sulla terra, visto che ben il 20% del nostro ossigeno e il 60% dell'acqua dolce provengono dalle sue magnifiche foreste pluviali. E' per questo che è cruciale che tutti noi la proteggiamo.
Ma il Brasile è un paese che sta crescendo a ritmi da record, nel tentativo di far uscire dalla povertà decine di milioni di persone, e la pressione in favore della deforestazione e dell'estrazione di minerali è molto forte. Ed è questo il motivo per cui il paese sta per abbandonare la protezione dell'ambiente. Gli attivisti del posto sono stati uccisi, minacciati e fatti tacere, e ora sta ai membri di Avaaz di tutto il mondo mettersi dalla parte dei brasiliani e chiedere ai politici brasiliani di essere coraggiosi.
Molti di noi hanno visto nei propri paesi come sia la natura a pagare le conseguenze della crescita economica, e l'acqua e l'aria sono sempre più inquinate e le nostre foreste muoiono lentamente.
Per il Brasile però l'alternativa è possibile. Il predecessore di Dilma ha ridotto sensibilmente la deforestazione e ha costruito la reputazione internazionale del paese come leader nella difesa dell'ambiente, allo stesso tempo godendo di una fortissima crescita economica. Uniamoci tutti insieme e chiediamo a Dilma di seguire quella strada - firma la petizione per salvare l'Amazzonia, e inoltra questa e-mail a tutti:
http://www.avaaz.org/it/save_the_amazon/?vl
.
Nessun commento:
Posta un commento
Aiutiamoci e Facciamo Rete, per contatto ...
postmaster(at)mundimago.org