Diciamo subito che togliere Concita de Gregorio
dalla Direzione dell’Unità è una vera porcata
Diciamo subito che togliere Concita de Gregorio dalla Direzione dell’Unità è una vera porcata,una porcata sotto ogni punto di vista. Da un punto di vista editoriale,Concita ha trasformato un giornale decadente ristretto limitato in un giornale snello ,fluido ricco di contenuti ,aperto leggibile ho ripreso a leggere l’Unità dopo trentanni,grazie a Concita,e non si riesce a capire una scelta del genere e per caso a libertà che da
fastidio,la paura che i cittadini si possano scegliere i loro interlocutori, l’illusione che basta utilizzare gli errori degli altri per poter governare ,ma governare per fare che? Con la scusa del bene comune utilizzare i cittadini per fare i propri affari…Certo tutti credono che meglio dei partiti dell’amore si può governare ma c’è un piccolo particolare che proprio non riuscite a capire i cittadini si sono stancati e parteciperanno non delegheranno più a nessuno il loro ruolo,voi dovreste sintonizzarvi su questa realtà e non il contrario ora se toccate Concita toccate la libertà,i meriti,la partecipazione e l’Unità da ora in poi leggetevelo voi.
A MENO KE , NON LE SI DIA UN POSTO " ONOREVOLE " ALL' INTERNO DEL PARTITO
CONCITA FOR PRESIDENT
Chi ha deciso di allontanare Concita De Gregorio dalla direzione de L'Unità poco o nulla ha compreso del vento innovatore che spira forte e che, comunque, non si fermerà ... sono burocrati, vecchi dentro, perdenti ….. sono incapaci di cogliere, come Concita, lo spirito dolce del cambiamento e del rinnovamento.
E, come nei tempi che credevamo andati e che non fanno onore a certa sinistra, si mettono da parte le donne intelligenti e quelle persone che ragionano con la propria testa senza asservimenti e strette logiche di partito.
Ma è proprio di queste donne – che sono tante!!! – di queste persone che abbiamo bisogno: con i giovani, sono e saranno la linfa vera del nuovo corso avviato con le amministrative ed i referendum!
E Concita stessa che nel commento antecedente le sue diSmissioni ci ricorda che “…… Il confronto e non l'ortodossia. La critica e non la piaggeria. Abbiamo parlato a mondi diversi e sconosciuti ai giornali e alle segreterie di partito, abbiamo avuto risposta. E' a loro che mi rivolgo oggi. Questo giornale è vostro, finché io sarò qui sarà il luogo aperto del confronto. Mi auguro che continui ad esserlo comunque, qualunque cosa accada. Diciamo pure che sono fiduciosa. In ogni caso, come sapete e come noi sappiamo, il tempo dei diktat è finito: ci sarà sempre un posto dove trovarsi, sapremo sempre come e dove far valere i nostri diritti, reclamare la nostra dignità,
esercitare la nostra passione”
Grazie Concita!
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