L'idea ha incominciato a diffondersi in Germania: basterebbe imporre una
tassa del 10% sul patrimonio degli europei piu' facoltosi,
costringendoli a prestare soldi ai loro governi.
- In Europa sono in molti a concordare sul fatto che i due problemi
principali del continente siano gli enormi livelli di debito e
l'ineguaglianza tra i ricchi e il resto della popolazione. Finalmente le
autorita' politiche si sono mosse per cercare di mettere in atto un
piano in grado di risolvere entrambe le questione.
L'idea, abbozzata per la prima volta da un'organizzazione di economisti
tedeschi, e' semplice: imporre una tassa del 10% sul patrimonio degli
europei piu' facoltosi, costringendoli a prestare soldi ai loro governi.
Il piano esorta a imporre una tassa una tantum del 10% sugli asset
totali in mano ai cittadini europei che detengono piu' di 309 mila
dollari in portafoglio (per le coppie la soglia sale a $611.000).
All'imposta verrebbe accompagnato un programma di 'prestiti forzati',
secondo il quale i piu' benestanti verrebbero spinti a prestare denaro
ai loro governi. Soldi che verranno restituiti nel tempo.
Ad avere avanzato ufficialmente la proposta e'
Stefan Bach del prestigioso istituto di ricerca economica tedesco DIW, con sede a Berlino.
"In molti paesi i livelli di debito sovrano sono aumentati in maniera
considerevole e allo stesso tempo abbiamo immense quantita' di asset
privati in mano a pochi. Se prese tutte insieme superano di molto i
debiti nazionali complessivi di tutti gli stati membri dell'Eurozona
presi insieme".
In poche parole, il patrimonio dei ricconi e' sufficiente a coprire i
buci di bilancio di tutti i governi in difficolta' dell'area a 17.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1412240/euro-debito/spunta-un-piano-alternativo-costringere-i-ricchi-a-salvare-l-europa.aspx
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