In
silenzio e senza farsi notare, il governo, proprio mentre abbatte la
scure sulle condizioni di vita dei cittadini più poveri, ha preparato
una riforma che moltiplica le spese militari e va in direzione opposta
al conclamato obiettivo di diminuire la spesa pubblica.
Se questa legge oscena sarà approvata, l'Italia spenderà nei prossimi 12 anni 230 miliardi di euro per dotarsi di un arsenale militare del tutto inutile e in contrasto con i le norme della Costituzione.
Ma questa non è l'unica enormità contenuta nella legge dell'ammiraglio, che non a caso è lo stesso ufficiale che ha deciso, prima ancora di diventare ministro, il pazzesco acquisto di oltre 100 F-135, l'aereo militare più caro del mondo e che poi, da responsabile della Difesa, ha fatto in modo che quell'ordine non fosse cancellato, nonostante i costi altissimi, ma solo ridotto.
La sua legge autorizza, infatti, l'Italia a vendere armi ed impone tagli drastici a tutte le strutture e al personale per poter acquistare ancora più armi. In caso di calamità, accolla alle popolazioni disastrate i costi di eventuali interventi dell'esercito.
L'Italia dei Valori esprime quindi piena adesione all'appello e s'impegna a fare tutto il possibile, in Parlamento e nel Paese, per impedire questo scempio.
Perché oggi tutti i fondi reperibili devono essere adoperati per alleviare le sofferenze della popolazione più debole e più colpita prima dalla crisi e poi dalle misure del governo. Ma anche perché questa è una legge militarista e guerrafondaia, incompatibile con i princìpi della nostra Costituzione.
http://
www.italiadeivalori.it/Se questa legge oscena sarà approvata, l'Italia spenderà nei prossimi 12 anni 230 miliardi di euro per dotarsi di un arsenale militare del tutto inutile e in contrasto con i le norme della Costituzione.
Ma questa non è l'unica enormità contenuta nella legge dell'ammiraglio, che non a caso è lo stesso ufficiale che ha deciso, prima ancora di diventare ministro, il pazzesco acquisto di oltre 100 F-135, l'aereo militare più caro del mondo e che poi, da responsabile della Difesa, ha fatto in modo che quell'ordine non fosse cancellato, nonostante i costi altissimi, ma solo ridotto.
La sua legge autorizza, infatti, l'Italia a vendere armi ed impone tagli drastici a tutte le strutture e al personale per poter acquistare ancora più armi. In caso di calamità, accolla alle popolazioni disastrate i costi di eventuali interventi dell'esercito.
L'Italia dei Valori esprime quindi piena adesione all'appello e s'impegna a fare tutto il possibile, in Parlamento e nel Paese, per impedire questo scempio.
Perché oggi tutti i fondi reperibili devono essere adoperati per alleviare le sofferenze della popolazione più debole e più colpita prima dalla crisi e poi dalle misure del governo. Ma anche perché questa è una legge militarista e guerrafondaia, incompatibile con i princìpi della nostra Costituzione.
http://
interna/
—
-
Nessun commento:
Posta un commento
Aiutiamoci e Facciamo Rete, per contatto ...
postmaster(at)mundimago.org