ABUSO DELL'IMMAGINE DELLA DONNA-FERMATE IL FEMMINICIDIO
DALL'ABUSO DELL'IMMAGINE DELLA DONNA AL SUO OMICIDIO IL PASSO E' BREVE
“La donna di Erice, madre di due figli, con un terzo in arrivo,
trucidata ieri dal marito, è l’ultima delle oltre settanta vittime di
femminicidio registrate dall'inizio dell'anno. Una strage quotidiana che
è diventata una vera emergenza nazionale da contrastare con ogni
mezzo”. Lo afferma in una nota Alessandra Tibaldi, responsabile nazionale politiche di genere dell’Italia dei Valori.
“Purtroppo la donna, oltre ad essere sempre più oggetto di ripetute
violenze e tragedie familiari, troppo spesso non vede riconosciuto il
ruolo professionale che le spetta all’interno delle aziende, a causa di
un’immagine distorta, frutto di stereotipi e preconcetti. Per arginare
questo drammatico fenomeno in ascesa, si potrebbe partire dalla tutela
della rappresentazione di genere da parte del servizio pubblico
radio-televisivo che, in passato, ha assecondato l’idea sbagliata del
corpo e del ruolo delle donne nella società italiana. Perciò, l’IdV
chiede ai nuovi vertici della Rai di intervenire immediatamente a tutela
della visione paritaria e rispettosa dei rapporti tra i sessi, sia
nelle future produzioni, che nella composizione dei palinsesti. La
prossima settimana l’IdV presenterà in Parlamento una mozione per
chiedere che questa priorità venga rispettata nel futuro contratto di
servizio della Rai, nonché di escludere, dai tagli della Spending
Review, i servizi che servono a prevenire e a contrastare la violenza
contro le donne, come i consultori, le case di accoglienza, i centri
antiviolenza. Non possiamo pensare di fare cassa sulla pelle delle donne
e sulla loro sicurezza”.
FERMATE IL FEMMINICIDIO
"Donne
e uomini del Parlamento, donne e uomini dei partiti della società
questa è una vera e propria strage, crudele, misogina: impegniamoci
tutti a fermarla, ognuno per la propria responsabilità. Non possiamo più
fare finta che non accada niente nel nostro Paese! Voi avete una
responsabilità in più, voi non potete stare a guardare. Questo Gruppo
invierà i nomi dei suoi componenti alla Presidenza di Camera e Senato
oltre al Presidente della Repubblica. Lo Stato italiano non può
tollerare questa mattanza. Le leggi ci sono, ma evidentemente NON sono
adeguate e la lotta delle tante associazioni non è sufficiente né
adeguatamente SOSTENUTA. I componenti e le componenti questo gruppo,
UOMINI E DONNE, vi CHIEDONO di FARE QUALCOSA SUBITO. Hanno scritto
queste righe di appello Luisa e Daniela, me è come se l'avesse scritto
ogni donna e uomo che resterà in questo Gruppo e che si adopererà a
diffonderlo. 5 luglio 2012"
- Donne
e uomini del Parlamento, donne e uomini dei partiti della società
questa è una vera e propria strage, crudele, misogina: impegniamoci
tutti a fermarla, ognuno per la propria responsabilità. Non ...
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