SE QUESTI SONO GLI UOMINI
ITALIA 2012. LA STRAGE DELLE DONNE
di: Iacona Riccardo
Dopo la tragedia di Palermo.
Le mani assassine di uomini senza personalità.
L’ennesima mano di chi si era amato, scagliata contro un corpo che
fino a pochi istanti prima sprigionava vita. E sale nell’indifferenza
quasi totale la fine di una giovane vita spezzata che porta il numero
già cospicuo di donne uccise a 100. Pensare di fare una fine simile solo
perché l’amore che si provava fino a poco tempo prima ha cessato di
esistere è assurdo,intollerabile ed anche ingiusto. Non si riesce a
capire come mai questa sia l’unica soluzione per chi perde l’amore che
forse non aveva nemmeno mai provato nel concetto più intimo di questa
parola. Troppo spesso si assiste impotenti a situazioni pesanti che
terminano nel modo più forte e meno atteso da chi in prima persona vive
l’imposizione dei sentimenti e non ha voglia di piegarsi a questi
ricatti sentimentali perché l’amore non si compera e la donna non deve
restare in terra come una bambola di pezza senza vita,ferita e
oltraggiata e troppo spesso privata di un dono che non spetta di certo a
chi dice di aver tanto amato togliere . Troppo spesso riecheggia il
concetto del senza di me non c’è spazio nemmeno per la tua esistenza
dimenticandosi che le persone possono scegliere se continuare a volersi
accompagnare da questi soggetti. Troppo spesso si sottovalutano alcuni
atteggiamenti e si pensa che le attenzioni vengano dedicate per amore
,che la presenza costante nelle vite di queste donne sia dovuta
all’interessamento per le stesse. Troppo spesso si scambiano le continue
telefonate,le improvvisate, come segnali di attenzione e di mancanza
che questi soggetti vogliono colmare e si pensa di essere importanti per
loro e per le loro vite dimenticandosi che quando si ama realmente si
ha solo voglia di veder volare libero l’altro,che non è con l’assillante
presenza che si dimostra questo amore,che l’amore è rispetto e non
imposizione della presenza soprattutto quando non è desiderata.
L’ennesima vittima,l’ennesimo coltello,le ennesime urla che si
sgretolano così come lo sta facendo la vita che in un’attimo vola via e
va oltre,come se la morte diventasse una vera e propria liberazione al
tormento che queste situazioni create e subite per anni,restate
inascoltate ora arrivino alla fine del loro percorso dimenticandosi però
che con la fine di esso finisce anche una vita che nessuno ha il
diritto di rubare . Una cosa tremenda perderla quella vita per mano di
chi ha annientato ogni dimostrazione di affettività sincera,per mano di
chi ha riempito con la sua ingombrante presenza gli ultimi attimi di un
pomeriggio che avrebbe dovuto avere tutto un altro sapore,una cosa
tremenda chiedere aiuto e non essere ascoltati ,aver dovuto imparare che
nella vita troppo spesso ci si deve difendere proprio da chi dice di
amare. Impossibile che 100 vite spezzate nel pieno della voglia di
vivere,che 100 storie,sorrisi,
mondi,interessi,amicizie,famiglie,colleghi,parenti, si debbano trovare a
fare a meno di queste donne che troppo spesso subiscono,inviano
messaggi di aiuto,comunicano la loro tristezza di continuare rapporti
con esseri spregevoli che riescono solo a togliere loro entusiasmo e
sicurezza,non importino a nessuno. Impossibile che la vita non abbia più
alcun valore,che si sia sempre troppo presi dal pensare che non sia
utile educare all’amore quando invece qualche “ometto”avrebbe bisogno
delle istruzioni per l’uso del cuore. Ciò che conta è imporsi
prepotentemente nelle pieghe del cuore di chi avendo recepito che alcune
situazioni iniziano ad essere insostenibili decidendo di recidere
questo cordone che le teneva legate a qualcuno che meritava tutto tranne
che il loro amore. Ci piacerebbe vedere le donne essere rispettate per
come si dovrebbe fare,ci piacerebbe che in una società evoluta come si
dice essere la nostra questi fatti non dovessero più accadere ci
piacerebbe assistere al cambio di sensibilità tanto a lungo predicato
ma mai raggiunto e dimostrato.Ci piacerebbe che queste donne troppo
spesso calpestate e non prese in considerazione ,che queste donne
sottovalutate ma che riescono a ricoprire infiniti ruoli nell ‘arco di
poche ore,che queste donne che reggevano e continuano a reggere l’altra
metà del cielo potessero tornare a dire :” questa relazione è finita”
senza dover temere per la loro incolumità o per quella delle loro
famiglie. Ci piacerebbe che si tornasse ad una dimensione umana di
questa esistenza e non si fosse pronti a barattarla con un momento di
delirio di onnipotenza che poi tale non è e si riduce solo
all’immaturità di un attimo.
Accettare che i sentimenti possano anche
mutare è solo dimostrazione di maturità,di sensibilità,di preparazione
reale per la vita altrui. Non vogliamo più vedere questa lista crescere a
dismisura,non dobbiamo più avere paura di denunciare chi nascondendosi
dietro alla parola amore rende lo stesso non degno di essere chiamato
tale,non dobbiamo permettere che si giochi con qualcosa che non è un
gioco perché si tratta delle nostre vite di donne e se non iniziamo a
volerci bene noi per prime queste cose continueranno ad accadere. Rimane
in terra un altro corpo,rimane in terra un’altra vita,rimane in terra
la storia di un’altra solitudine non ascoltata e nemmeno aiutata da chi
preposto a farlo,rimane in terra la sconfitta che compiere questi gesti
fa arrivare nelle nostre coscienze e lacererà per sempre chi questo
gesto lo ha compiuto. Cerchiamo di avere sempre rispetto per chi ogni
giorno cammina con noi e non solo accanto a noi,cerchiamo di avere
rispetto per chi dona a questa terra i figli e la stessa vita,cerchiamo
di avere rispetto per l’amore che donano a volte sacrificando la loro
vita in nome dello stesso. Scappate da amori “Malati”,scappate dalla
prepotenza e dall’arroganza,scappate dalle dimostrazioni di violenza che
incontrerete,scappate dal concetto di crocerossina che deve salvare il
mondo,scappate da chi vi vuole succubi della prepotenza ,scappate donne
perché questo non è amore. Intanto che questo mondo continua a fare
rumore per qualcuno i suoni delle voce le risa spensierate non ci
saranno più e questa è l’ennesima sconfitta di una società che sta
andando nella direzione sbagliata,possiamo scegliere sempre ,vediamo di
usarla per qualcosa di concreto e utile questa testa è qui che vogliamo
vedere quanto è in gamba l’uomo non nel commettere gesti insulsi ma nel
continuare a renderlo migliore questo mondo. Io ci credo ancora e ora
sta a tutti noi non continuare a dormire sonni tranquilli e farlo
circolare davvero questo amore che portiamo nel cuore. Un abbraccio a
chi per colpa di troppa superficialità (di cui forse si è un po’ tutti
responsabili ) ora non può vivere più.
DI ANNA LISA MINUTILLO
PRESENTAZIONE DEL LIBRO CON VIDEO
Quello che state per leggere è l'incredibile racconto di una tragedia nazionale, che macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra. Una guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa improvvisamente il più pericoloso.
http://cipiri19.blogspot.it/2012/10/se-questi-sono-gli-uomini.html
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