Le Carte Parlanti

Le Carte Parlanti
Mundimago

lunedì 28 aprile 2014

Gladio in Ucraina


"La pre­senza in Ucraina di spe­cia­li­sti mili­tari israe­liani è con­fer­mata dalla noti­zia, dif­fusa dalla Jta e altre agen­zie ebrai­che, che diversi feriti negli scon­tri con la poli­zia a Kiev sono stati subito tra­spor­tati in ospe­dali israe­liani, evi­den­te­mente per impe­dire che qual­cuno rive­lasse altre sco­mode verità. Tipo quella di chi ha adde­strato e armato i cec­chini che, con gli stessi fucili di pre­ci­sione, hanno spa­rato in piazza Maj­dan sia sui dimo­stranti che sui poli­ziotti (quasi tutti col­piti alla testa). Tali fatti get­tano ulte­riore luce sul modo in cui è stato pre­pa­rato e attuato il golpe di Kiev."


L'arte della guerra. Come Stay Behind in Italia, sotto regia Usa/Nato, attraverso la Cia e altri servizi segreti, sono stati per anni reclutati, finanziati, addestrati e armati i militanti neonazisti che a Kiev hanno dato l’assalto ai palazzi governativi, e che sono stati poi istituzionalizzati come «guardia nazionale»


suo nome di bat­ta­glia è Delta. È uno dei capi mili­tari della «rivo­lu­zione ucraina» anche se, come lui stesso dichiara, non si con­si­dera ucraino. Sotto l’elmetto porta la kip­pah. Ne rac­conta la sto­ria l’agenzia di stampa ebraica Jta (con sede a New York), che l’ha inter­vi­stato in con­di­zioni di ano­ni­mato, foto­gra­fan­dolo in tuta mime­tica e giub­botto anti­pro­iet­tile col viso coperto da occhiali scuri e una sciarpa nera. Delta è un vete­rano dell’esercito israe­liano, spe­cia­liz­za­tosi in com­bat­ti­mento urbano nella bri­gata di fan­te­ria Givati, impie­gata nell’operazione Piombo Fuso e in altre azioni con­tro Gaza, tra cui il mas­sa­cro di civili nel quar­tiere Tel el-Hawa. Rien­trato qual­che anno fa in Ucraina in veste di uomo d’affari, ha for­mato e adde­strato insieme ad altri ex mili­tari israe­liani il plo­tone «Caschi blu di Maj­dan», appli­cando a Kiev le tec­ni­che di com­bat­ti­mento urbano spe­ri­men­tate a Gaza. Il suo plo­tone, dichiara alla Jta, è agli ordini di Svo­boda, ossia di un par­tito che die­tro la nuova fac­ciata con­serva la sua matrice neonazista.

Pro­prio per tran­quil­liz­zare gli ebrei ucraini che si sen­tono minac­ciati dai neo­na­zi­sti, Delta sot­to­li­nea che l’accusa di anti­se­mi­ti­smo nei con­fronti di Svo­boda è una «stron­zata». La pre­senza in Ucraina di spe­cia­li­sti mili­tari israe­liani è con­fer­mata dalla noti­zia, dif­fusa dalla Jta e altre agen­zie ebrai­che, che diversi feriti negli scon­tri con la poli­zia a Kiev sono stati subito tra­spor­tati in ospe­dali israe­liani, evi­den­te­mente per impe­dire che qual­cuno rive­lasse altre sco­mode verità. Tipo quella di chi ha adde­strato e armato i cec­chini che, con gli stessi fucili di pre­ci­sione, hanno spa­rato in piazza Maj­dan sia sui dimo­stranti che sui poli­ziotti (quasi tutti col­piti alla testa). Tali fatti get­tano ulte­riore luce sul modo in cui è stato pre­pa­rato e attuato il golpe di Kiev.

Sotto regia Usa/Nato, attra­verso la Cia e altri ser­vizi segreti sono stati per anni reclu­tati, finan­ziati, adde­strati e armati i mili­tanti neo­na­zi­sti che a Kiev hanno dato l’assalto ai palazzi gover­na­tivi, e che sono stati poi isti­tu­zio­na­liz­zati come «guar­dia nazio­nale». Una docu­men­ta­zione foto­gra­fica, che cir­cola in que­sti giorni, mostra gio­vani mili­tanti neo­na­zi­sti ucraini di Uno-Unso adde­strati nel 2006 in Esto­nia da istrut­tori Nato, che inse­gnano loro tec­ni­che di com­bat­ti­mento urbano ed uso di esplo­sivi per sabo­taggi e atten­tati. Lo stesso fece la Nato durante la guerra fredda per for­mare la strut­tura para­mi­li­tare segreta di tipo «stay-behind», col nome in codice «Gla­dio». Attiva anche in Ita­lia dove, a Camp Darby e in altre basi, ven­nero adde­strati gruppi neo­fa­sci­sti pre­pa­ran­doli ad atten­tati e a un even­tuale colpo di stato.

Una ana­loga strut­tura para­mi­li­tare è stata creata e usata oggi in Ucraina, ser­ven­dosi anche di spe­cia­li­sti israe­liani. Il colpo di stato non avrebbe potuto però riu­scire se la Nato non avesse legato a sé gran parte dei ver­tici mili­tari ucraini, for­man­doli per anni nel «Nato Defense Col­lege» e in «ope­ra­zioni per la pace» a guida Nato. E non è dif­fi­cile imma­gi­nare che, sotto quella uffi­ciale, sia stata costruita una rete segreta. Le forze armate ucraine hanno così obbe­dito all’ordine della Nato di «restare neu­trali», men­tre era in corso il golpe.

Dopo, la loro dire­zione è stata assunta da Andriy Paru­biy, cofon­da­tore del par­tito social­na­zio­na­li­sta ride­no­mi­nato Svo­boda, dive­nuto segre­ta­rio del Comi­tato di difesa nazio­nale, e, in veste di mini­stro della difesa, da Igor Ten­jukh, legato a Svo­boda. Sicu­ra­mente è già ini­ziata l’epurazione (o eli­mi­na­zione) degli uffi­ciali non rite­nuti affi­da­bili. Men­tre la Nato, che già di fatto si è annessa l’Ucraina, dichiara il refe­ren­dum in Cri­mea «ille­gale e illegittimo».

— Manlio Dinucci,
da
http://ilmanifesto.it/la-nuova-gladio-in-ucraina/

leggi anche
http://cipiri.blogspot.it/2014/04/ucraina-una-guerra-per-lenergia.html

Ucraina : una Guerra per l’Energia



La situazione precipita in Ucraina. 
Una guerra per l’energia bussa alle porte dell’Europa


.
leggi tutto sullo zodiaco

leggi anche 



NON AFFIDARTI A DEI CIARLATANI GIOCA  LE TUE CARTE 

http://www.mundimago.org/carte.html


GUARDALE QUI SOTTO CLICCA
LA FOTO



. Bookmark and Share .

Nessun commento:

Posta un commento

Aiutiamoci e Facciamo Rete, per contatto ...
postmaster(at)mundimago.org

CONDIVIDI

Share
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

FEED

Subscribe

MI PIACE

Share

popolarita del tuo sito

widgets

members.internetdefenseleague

Member of The Internet Defense League

Add

disattiva AD BLOCK

Questo blog è autogestito Sostienici

Visualizzazioni totali

seoguru