Comunicato stampa
Cremona, 18 novembre 2010
OGGETTO: STOP alla megadiscarica di Cappella Cantone: la giunta regionale di Formigoni costretta a fare marcia indietro.
Dopo tre anni di battaglie di una parte della popolazione e dei Comuni del territorio, ieri la Giunta regionale lombarda ha deciso lo stop al progetto di Cavenord di realizzare una megadiscarica di amianto a Cappella Cantone (Cremona).
Le principali motivazioni addotte sono le stesse che andiamo ripetendo e denunciando da tempo, ossia che non si possono realizzare discariche in presenza di falde affioranti perché è pericoloso per l’ambiente circostante.
A questo punto, anche se la parola definitiva non è ancora stata detta (la ditta ha ancora dieci giorni di tempo per contro dedurre e poi arriverà il parere negativo di Autorizzazione Integrata Ambientale), restano da fare alcune considerazioni:
a) perché solo ora la Regione Lombardia si è decisa a fermare la realizzazione della megadiscarica visto che nulla é cambiato rispetto alla situazione idrogeologica di tre anni fa?
b) qualcuno dovrà pur giustificare, spiegare e - se fossero documentate negligenze, omissioni e clientelismi – pagare politicamente e legalmente la superficialità con cui i vari livelli competenti si erano affrettati a dare le autorizzazioni previste, parliamo degli uffici tecnici regionali della Valutazione di Impatto Ambientale, dell’ assessore regionale al Territorio , dell’assessore ai servizi di pubblica utilità della scorsa legislatura, dell’assessore all’ambiente e all’agricoltura della Provincia di Cremona e del presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini, nominato “commissario ad acta” per la realizzazione della discarica di amianto,che ha adottato due pesi e due misure dando parere favorevole al progetto di Cappella Cantone e respingendo quello di Cingia de’Botti dove vi erano le medesime criticità, e del sindaco di Cappella Cantone, Pierluigi Tadi che ha portato in sede di conferenza dei servizi un parere tecnico NON ESCLUDENTE.
Che cosa hanno da dire ora chi seminava fino a ieri sfiducia e scetticismo e disfattismo sulla battaglia che è stata condotta, giustificando la loro posizione con l’impossibilità e l’inefficacia di contrapporsi ai poteri forti economici e politici, nella fattispecie Cavenord e vari esponenti politici. Si sosteneva che questi erano intoccabili e che avrebbero comunque vinto. Abbiamo dimostrato che alzando la testa e con la determinazione e l’intelligenza non solo della denuncia, ma anche dell’informazione e delle controproposte alternative, è possibile ottenere risultati e dare smacco ai potentati economici e politici intrecciati con settori malavitosi e mafiosi che spesso sono come una tigre di carta.
Diventa a questo punto sempre più importante partecipare alla conferenza di venerdì 19 novembre a San Bassano, in sala banda, piazza Frosi, inizio ore 20.45, perché il dott. Paolo Plescia, ricercatore del CNR, tra i massimi esperti sullo smaltimento dell’amianto, documenterà perché la discarica di Cappella Cantone non si aveva da fare e non s’avrà da fare.
d.ssa Mariella Megna
Cittadini contro l’amianto
Per info 3389875898
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Comunicato stampa
Cremona, 15 novembre 2010
OGGETTO: perché è importante la Conferenza del dott. Paolo Plescia " Pregi e difetti delle tecnologie per lo smaltimento o la trasformazione dei manufatti con amianto" a San Bassano venerdì 19 novembre 2010 presso Sala Banda in piazza M. Frosi, inizio ore 20.45
Dopo tre anni di impegno contro la megadiscarica di amianto a Cappella Cantone un primo parziale risultato è stato raggiunto. Il 27 ottobre scorso il TAR ha rinviato per l’ennesima volta la decisione sulla realizzazione della discarica di Cappella Cantone (CR). Questa decisione è comunque il frutto di tre anni di battaglia che hanno saputo sapientemente intrecciare la mobilitazione di una parte della cittadinanza con quella delle istituzioni. Chi sosteneva l’inevitabilità di questo impianto di smaltimento è stato smentito. La realizzazione di questa discarica non è un’attività per il "bene comune", è l’ennesimo risultato di una politica ambientale corrotta ed inefficace ed è ora di dire BASTA!
Contro le esigenze dei cittadini si sono mossi e si muovono interessi privati e pubblici che hanno come unico obiettivo la realizzazione di profitti a scapito della vita e della salute dei cittadini.
Non è vero che la responsabilità della mancanza di impianti di smaltimento dell’amianto è dei cittadini che non li vogliono vicino a casa.
Il problema reale dello smaltimento è che si vogliono realizzare discariche in luoghi e situazioni pericolose ed in contrasto con la stessa normativa.
Tutte le discariche che si vogliono realizzare in Lombardia, a Cappella Cantone (CR), Treviglio (BG), Brescia, quartiere San Polino, Travagliato (BS), Cava Manara (PV) sono troppo vicine ai centri abitati ed in presenza di falde acquifere affioranti. Addirittura i sindaci di Ferrera Erbognone e Gambolò, sempre in provincia di Pavia, hanno dato la disponibilità ad accogliere sul proprio territorio discariche di amianto senza la presenza di un progetto concreto e senza consultare preventivamente i cittadini. Per finire a Montichiari (BS), che ha il record europeo per discariche esaurite ed attive, ben 10 milioni di metri cubi di rifiuti inerti o pericolosi stoccati sul territorio, avevano presentato addirittura sia un progetto di discarica che di impianto di inertizzazione. Da notare che l’area dove deve sorgere la discarica è ancora sotto sequestro perché si smaltivano illecitamente rifiuti inerti prima di avere l'autorizzazione.
Ribadiamo che attorno alla ex cava di Cappella Cantone vi sono interessi economici privati enormi che vanno ad intrecciarsi inevitabilmente con le istituzioni e con mafie economiche di varia natura. Le discariche sono l’affare del secolo.
Ricordiamo che la Locatelli, nuova proprietaria della Cavenord, che aveva presentato il progetto della discarica di Cappella Cantone in Regione dopo aver acquistato il terreno ad un prezzo sei volte superiore al valore di mercato, ha dato lavori in subappalto alla Perego General Contractor srl, tra le più importanti imprese lombarde del movimento terra, ora fallita, che era finita nelle mani della n’drangheta. Nell’indagine che ha portato all’arresto del proprietario della ditta, Ivan Perego, si fa anche riferimento all’acquisizione di una cava nel comune di Agnadello ( e delle relative autorizzazioni non ancora in possesso di Perego) da utilizzare per la movimentazione terra necessaria in relazione ai lavori per la Paullese e al coinvolgimento di alcuni politici anche della provincia di Cremona.
Non vogliamo che dopo anni di dimenticanze e di latitanza delle istituzioni nell’affrontare il problema dello smaltimento dell’amianto questo diventi strumentalmente un’emergenza, nel senso di deroghe alle normative per trasformare il territorio in zona di interesse strategico e militare come si è fatto in Campania.
Bisogna continuare la mobilitazione, insieme a tutti gli altri comitati della Lombardia e in Italia che si oppongono alla realizzazione delle discariche di amianto, perché si arrivi ad una moratoria di tutte le autorizzazioni in corso e si rivedano le regole vigenti che non sono sufficienti a garantire che lo smaltimento dell’amianto non provochi ancora morti come ha fatto l’uso scorretto e criminale dell’amianto stesso. L’amianto non deve essere smaltito seguendo il principio dell’economicità e del profitto, ma solo perseguendo la tutela della salute dei cittadini. La salute non ha prezzo.
La conferenza che il dott. Paolo Plescia, ricercatore del CNR, e tra i massimi esperti sullo smaltimento degli amianti, terrà a San Bassano in Sala Banda il prossimo venerdì 19 novembre alle ore 20.45 cercherà di mettere in evidenza pregi e difetti delle tecnologie per lo smaltimento o la trasformazione dei manufatti con amianto alla luce della nuovissima normativa europea.
Invitiamo i cittadini alla massima partecipazione
Mariella Megna
Cittadini contro l’amianto
Per info 3389875898
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DOVE SI TROVA LA SALA BANDA A SAN BASSANO
E’ nel centro del paese, dietro la sede del Municipio, dove ci sono le scuole
COME RAGGIUNGERE SAN BASSANO
Da Cremona
Percorrere la statale Paullese in direzione Milano
Dopo circa 15 uscita a destra in direzione Cappella Cantone – San Bassano
Da Milano - Crema
Percorrere la statale Paullese in direzione Cremona
Passare Castelleone, e dopo circa 10 km girare a destra per San Bassano
Da Treviglio
Raggiungere la Paullese, direzione Cremona
Passare Castelleone, e dopo circa 10 km girare a destra per San Bassano
Da Pavia – Lomellina
- autostrada
prendere A21 direzione Piacenza
uscita Piacenza Nord
All'uscita dal casello svoltare a destra, direzione Milano.
Dopo poche centinaia di metri, subito dopo il distributore IP, svoltare a destra direzione Fombio
Seguire indicazioni Fombio - Codogno
A Codogno seguire indicazioni Cremona
Passare Maleo, seguire sempre indicazioni Cremona
Dopo il ponte sull'ADDA a Pizzighettone svoltare a sinistra direzione FORMIGARA, Soresina ecc..
Si attraversa un passaggio a livello, al semaforo subito dopo il passaggio a livello si prosegue sempre dritto. Al primo bivio svoltare a sinistra direzione FORMIGARA
Si arriva ad un rondo', svoltare a destra direzione San Bassano, dopo circa 3 km sulla destra si trova la deviazione per entrare in paese.
- strada normale
Belgioioso – Casalpusterlengo
Proseguire per Codogno
A Codogno seguire indicazioni Cremona
Passare Maleo, seguire sempre indicazioni Cremona
Dopo il ponte sull'ADDA a Pizzighettone svoltare a sinistra direzione FORMIGARA, Soresina ecc..
Si attraversa un passaggio a livello, al semaforo subito dopo il passaggio a livello si prosegue sempre dritto. Al primo bivio svoltare a sinistra direzione FORMIGARA
Si arriva ad un rondo', svoltare a destra direzione San Bassano, dopo circa 3 km sulla destra si trova la deviazione per entrare in paese.
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Paolo Plescia, nato a Roma nel 1963, Ricercatore del CNR dal 1989. Ha collaborato alla realizzazione di alcune delle normative nazionali sulla dismissione e smaltimento dei manufatti con amianto; ha realizzato studi sugli effetti ambientali delle discariche, su processi di trattamento applicati a diversi rifiuti urbani, speciali non pericolosi e pericolosi ed ha una decina di brevetti di processi industriali. Collabora con Enti e Istituzioni nazionali e internazionali sui processi di recupero dei rifiuti e sulla cattura di CO2 e gas serra. Al suo attivo ha 130 pubblicazioni scientifiche. Dirige vari laboratori pubblico-privati in Toscana, Lazio e Sicilia mirati alla ricerca industriale nel settore del recupero dei rifiuti.
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Cittadini contro l’amianto
presenta l’incontro dibattito:
LO SMALTIMENTO DEGLI AMIANTI
discariche, impianti di inertizzazione e la nuovissima legislazione europea
con il dott. Paolo Plescia
ricercatore del CNR
presso l’ Istituto di Studi sui Materiali Nanostrutturati (Ismn)
Venerdì 19 novembre 2010 – ore 20.45
San Bassano (Cremona)
Sala Banda - Piazza M. Frosi
Programma
20.45 presentazione dei lavori
20.50 introduzione della d.ssa Mariella Megna di Cittadini contro l’amianto
21.00 relazione del dott. Paolo Plescia: " Pregi e difetti delle tecnologie per lo smaltimento o la trasformazione dei manufatti con amianto"
22.30 domande del pubblico
23.30 conclusioni
Presiede e coordina i lavori Giorgio Riboldi di SU LA TESTA l’altra Lombardia
I cittadini sono invitati a partecipare
Sono stati invitati i consiglieri ed assessori della Regione Lombardia e dell’amministrazione provinciale di Cremona, le amministrazioni comunali della provincia di Cremona, i direttori e operatori di ARPA e ASL di Cremona, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni di categoria di Cremona
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