Italia collabori con l'UE: sulla richiesta di informazioni relative
all'indagine sul disastro feroviario di Viareggio del 2009.
Disastro ferroviario di Viareggio; eurodeputati IdV: l'Italia collabori con l'Ue
Interrogazione alla Commissione europea dei deputati europei IDV Uggias e Rinaldi: "Si superi la reticenza delle autorità italiane sull'indagine"
"La Commissione europea deve chiedere all'Italia di superare la reticenza affinché si faccia chiarezza sulle cause del disastro ferroviario avvenuto a Viareggio il 29 giugno del 2009, costato la vita a 32 persone, e allo scopo di adottare misure di prevenzione tali da evitare, in futuro, incidenti di questa gravità." Lo chiedono gli europarlamentari dell'Italia dei Valori Giommaria Uggias e Niccolò Rinaldi in una interrogazione presentata alla stessa Commissione europea e formulata all'indomani delle dichiarazioni rese dal direttore generale dell'Agenzia Ferroviaria europea Marcel Verslype.
Alla richiesta di informazioni rivoltagli da Uggias su possibili cause e responsabilità dell'incidente, nel corso della riunione della commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo lo scorso 2 dicembre , Verslype ha precisato che l'Agenzia non ha ricevuto né informazioni, né un riscontro circa l'indagine (come, invece, avvenuto in Belgio, relativamente all'ultimo grave incidente ferroviario) e che le motivazioni di questa omissione sarebbero di natura giuridica, precisamente riconducibili al fatto che l'indagine giudiziaria italiana, non soltanto prevale su qualsiasi altra inchiesta, ma non prevede alcun "protocollo di cooperazione tra gli organismi a tal fine preposti".
ecco l'interrogazione depositata alla Commissione
Informazioni sull'indagine relativa al disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009
Premesso che:
- in data 2 dicembre 2010, nel corso della riunione della commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo, il Direttore Generale dell'Agenzia Ferroviaria europea (ERA), Marcel Verslype, è stato sollecitato dall'interrogante Giommaria Uggias circa un aggiornamento sulle indagini relative al disastroso incidente ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009, volte a fare luce sui livelli di responsabilità attribuibili agli attori coinvolti;
- la risposta del Direttore ha precisato che l'Agenzia non ha ricevuto né informazioni, né un riscontro circa l'indagine (come, invece, avvenuto in Belgio, relativamente all'ultimo grave incidente ferroviario) e che le motivazioni di questa omissione sarebbero di natura giuridica, precisamente riconducibili al fatto che l'indagine giudiziaria italiana, non soltanto prevale su qualsiasi altra inchiesta, ma non prevede alcun "protocollo di cooperazione tra gli organismi a tal fine preposti";
- la Commissione europea (la "Commissione") non dispone di poteri d'inchiesta, bensì di un potere di intervento regolamentare, che tuttavia non la esime dal compito essenziale di assicurare la sicurezza ferroviaria attraverso le regole, la loro corretta applicazione ed un continuo sforzo per cercare di migliorarla;
si richiede alla Commissione
come intende fare per superare la reticenza delle autorità italiane a fornire informazioni e, in tal modo, consentire all'Agenzia di acquisire i dati necessari per completare un'inchiesta di natura tecnica, anche al fine di evitare simili disastri in futuro.
Giommaria Uggias
Niccolò Rinaldi
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