Trovato il regista: un truffatore copto californiano
L'autore del controverso film è un produttore di droga in carcere per truffa. Gli attori si difendono: ha doppiato i dialoghi. Fratelli Musulmani: gli USA non sono responsabili
- Le autorità statunitensi hanno individuato il responsabile del film "L'innocenza dei Musulmani", pellicola che sta infiammando le piazze del mondo arabo. Il film è stato scritto, prodotto e girato da un cristiano copto, produttore di droga, condannato per truffa a 21 mesi di carcere e a cinque anni di libertà vigilata.
Nakoula Basseley Nakoula, 55 anni, originario di Cerritos in California, avrebbe scritto la sceneggiatura mentre si trovava in un carcere federale californiano e avrebbe iniziato le riprese lo scorso giugno, una volta scarcerato.
Le autorità americane hanno fatto sapere che l'uomo ha ammesso di aver girato il controverso film perché spaventato dalle minacce di morte ricevute in questi giorni. Ad aiutare Nakoula, il figlio 21enne Abanob. L'improvvisato regista avrebbe inoltre raccontato di aver completato la pellicola in dodici giorni e di aver speso tra i 50mila e i 60mila dollari, giratigli dalla famiglia della moglie.
L'uomo avrebbe usato il nome falso di Sam Bacile e si sarebbe spacciato per israeliano - nonostante le autorità di Tel Aviv non avessero trovato tale identità negli schedari - per attirare l'attenzione dei media. Un furto di identità come quelli commessi nel 2010, quando entrò nei conti bancari di ignari cittadini per intascare il loro denaro dagli sportelli bancomat. Un reato per il quale non solo ha scontato quasi due anni di prigione, ma per il quale dovrà sborsare 790mila dollari.
Ma ora è spaventato a morte e chiede aiuto alle autorità. Stessa situazione degli altri membri del cast e della troupe, timorosi che le minacce di questi giorni possano concretizzarsi.
Gli attori, in particolare, hanno più volte affermato di essere all'oscuro del reale contenuto del film. In una dichiarazione congiunta lo scorso mercoledì, pubblicata dal Los Angeles Times, il gruppo ha affermato che la sceneggiatura non faceva alcun riferimento al profeta Maometto, così come il titolo della pellicola, "Il guerriero del deserto". L'attrice Cindy Lee Garcia ha raccontato all'ABC di non aver mai sentito pronunciare il nome di Maometto ("Voglio solo che il mondo sappia che io ero all'oscuro di tutto") e che nella versione finale le voci degli attori sono state doppiate per modificare i dialoghi.
"Quando ho scoperto che il film aveva scatenato tanti disordini - ha raccontato la Garcia - ho chiamato Sam e gli ho chiesto perché, cosa è successo, perché lo hai fatto? Lui ha risposto: Dì al mondo che non sei stata tu, che ho fatto tutto da solo, che ho scritto la sceneggiatura perché sono stufo dei musulmani radicali che uccidono tutti".
E dall'Egitto, oggi teatro di scontri tra polizia e manifestanti diretti verso l'ambasciata americana, interviene il governo dei Fratelli Musulmani: gli Stati Uniti non sono responsabili per il film anti-islamico. Uno dei leader del partito, Khairat el-Shater, ha scritto al New York Times spiegando che gli egiziani hanno il diritto di manifestare contro la pellicola, ma che l'attacco all'ambasciata USA al Cairo è un atto illegale.
Nena News-di Emma Mancini
http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=34596
IRAN: blocca Google e Gmail
L'Iran censura Google e si auto produce la propria rete internet. L'annuncio del governo è giunto oggi, dalla tv di stato iraniana: basta con Google e Gmail, d'ora in poi i cittadini iraniani avranno un server su misura per navigare in internet.
http://cipiri4.blogspot.it/2012/09/iran-blocca-google-e-gmail.html
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leggi anche http://cipiri.blogspot.it/2012/09/libia-linnocenza-dei-musulmani.html
Libia: L'Innocenza dei Musulmani
Libia:
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