Attilio Befera
Da fine ottobre entra in azione il nuovo redditometro. Il nuovo strumento per la lotta all'evasione fiscale servirà a evidenziare con chiarezza i casi in cui le spese di un contribuente non sono compatibili con quanto dichiara e a indirizzare quindi i controlli.
All'interno del nuovo strumento ci saranno circa cento voci, che toccheranno tutti gli aspetti della vi
ta
quotidiana, dall'auto all'abbonamento in palestra, fino alla colf e
all'asilo dei figli. Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle
Entrate, ha spiegato il progetto redditometro al Corriere della Sera.
Due le forme del progetto: una prima relativa alla selezione preventiva e una seconda per le attività di controllo. "Stiamo lavorando per ottenre uno strumento davvero efficace", ha detto Befera, sottolineando lo slittamento del progetto da giugno fino a ottobre, per avere il tempo di sistemare alcune criticità emerse.
Quando il redditometro sarà pronto, i cittadini potranno verificare in prima persona la propria situazione. L'Agenzia delle entrate metterà infatti a disposizione di tutti i contribuenti un software dal quale, inserendo sia le spese sia quanto si sta per dichiarare, sarà possibile sapere se si esce dai parametri correndo incontro a un sicuro accertamento fiscale. Tra le spese da segnalare anche quelle relative alla colf e al proprio telefono cellulare.
Il calcolo sulle spese sarà influenzato da due coefficienti: uno geografico e uno legato direttamento al nucleo familiare. Un grosso acquisto peserà in modo diverso a secondo che sia fatto in una regione a reddito medio-basso o in una regione ricca. E sul calcolo peserà pure il numero dei componenti di una famiglia.
Due le forme del progetto: una prima relativa alla selezione preventiva e una seconda per le attività di controllo. "Stiamo lavorando per ottenre uno strumento davvero efficace", ha detto Befera, sottolineando lo slittamento del progetto da giugno fino a ottobre, per avere il tempo di sistemare alcune criticità emerse.
Quando il redditometro sarà pronto, i cittadini potranno verificare in prima persona la propria situazione. L'Agenzia delle entrate metterà infatti a disposizione di tutti i contribuenti un software dal quale, inserendo sia le spese sia quanto si sta per dichiarare, sarà possibile sapere se si esce dai parametri correndo incontro a un sicuro accertamento fiscale. Tra le spese da segnalare anche quelle relative alla colf e al proprio telefono cellulare.
Il calcolo sulle spese sarà influenzato da due coefficienti: uno geografico e uno legato direttamento al nucleo familiare. Un grosso acquisto peserà in modo diverso a secondo che sia fatto in una regione a reddito medio-basso o in una regione ricca. E sul calcolo peserà pure il numero dei componenti di una famiglia.
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