"L'Italia era un Paese fascista.
È cosa nota che durante il ventennio gli africani venissero trattati alla stregua di animali, pertanto è giusto che i neri di oggi si prendano ciò che spetta loro legittimamente." Queste sono state le controverse dichiarazioni espresse stamane dal Presidente francese Emmanuel Macron, in risposta alle pesanti accuse mosse dai media italiani relativamente alla durezza con la quale il governo d'oltralpe respinge i profughi africani intenti ad attraversare il confine. Il premier francese, nello specifico, è stato accusato a più riprese di aver addossato agli italiani tutta la responsabilità per la cattiva gestione dei flussi migratori provenienti dai Paesi africani e dal Medio Oriente. Pare infatti che Macron abbia riferito ad alcune testate giornalistiche francesi: "La Francia, come tutti noi sappiamo, è stata una delle principali potenze coloniali dei secoli scorsi. Grazie alla nostra gente, popolazioni come gli algerini ed i congolesi hanno raggiunto un discreto livello di civilizzazione, senza contare le migliaia di famiglie provenienti da quelle nazioni di cui la Francia si è fatta carico. Abbiamo accolto milioni di immigrati, ma è ora di darci un taglio
e passare la patata bollente ai nostri cugini Fascisti e Xenofobi.
Macron ha deciso che i tempi per l’esame della condizione di rifugiato passano da 11 mesi a 6 mesi, senza appello. Se non si ha diritto all’asilo, si è espulsi immediatamente e in attesa del rimpatrio non si circola liberamente come avviene qui da noi, ma si finisce nei centri di detenzione la cui permanenza passa da 45 a 90 giorni. E chi entra illegalmente in Francia viene spedito in carcere per un intero anno
e paga in più 3.750 euro di multa.
Anche oltre confine la sinistra, le associazioni pro-migranti, quelle che come in Italia fanno affari con gli sbarchi, protestano ma Macron, tira dritto per la sua strada.
La Germania, solo per citare un esempio, ha pagato e paga tuttora per gli errori commessi durante la seconda guerra mondiale. Lo stesso non si può dire per gli italiani che vengono erroneamente definiti come il popolo più solare ed accogliente del pianeta. Non riesco proprio a comprendere questa differenza di trattamento: perché i tedeschi devono sobbarcarsi ancora oggi una responsabilità del genere, mentre i nostri vicini diversamente bianchi possono permettersi di protestare solo perché salvaguardiamo gli interessi del popolo francese? Come Presidente del Paese più bello del mondo, continuerò a preservare la mia gente, scacciando ogni extracomunitario che si appresterà a mettere piede in Francia. Tutti i migranti espulsi dal nostro Paese verranno come di consueto trasferiti in Italia e lì dovranno restare. È ora di responsabilizzare un minimo coloro
che per i profughi non hanno mai fatto nulla".
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