PROSTITUZIONE: EX SINDACO LEGHISTA NEI GUAI
Bufera in casa Lega Nord: immediata l'espulsione
E’ l’ex sindaco leghista di Silea lo sfruttatore di prostitute denunciato nell’ambito dell’indagine della squadra mobile di Treviso che ha scoperto alcuni appartamenti a luci rosse in via Dell’Olmo alle Stiore. Una notizia che ha sconvolto l’intera Silea e che ha provocato una vera e propria bufera in casa Lega Nord dove la reazione è stata immediata: Biasin è stato espulso dal partito.
Cesare Biasin, 46 anni, ex primo cittadino ed oggi consigliere comunale della Lega Nord è accusato dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Secondo gli inquirenti avrebbe, infatti, affittato a nome suo, o avvalendosi di un’amica come prestanome, alcuni appartamenti nella palazzina di via dell’Olmo alle Stiore. Case nelle quali, sempre secondo le accuse, Biasin sistemava giovani prostitute che lì ricevevano i clienti. In cambio le ragazze dovevano corrispondergli una somma di 350 euro a settimana. Un’attività che, secondo gli inquirenti, l’uomo ha portato avanti per oltre un anno arrivando ad intascare oltre 5 mila euro al mese.
Secondo gli investigatori sarebbero almeno 3 gli appartamenti nella disponibilità dell’ex sindaco. In uno di questi lavoravano due prostitute rumene di 32 e 35 anni. Nel terzo, scoperto solo ieri, gli agenti hanno trovato un transessuale siciliano che ha ammesso di corrispondere all’indagato una somma di 500 euro a settimana. Dai primi riscontri pare inoltre che il compito di Biasin non fosse solo quello di sistemare nelle case ragazze e trans, ma che li aiutasse anche a pubblicizzare la propria attività con appositi annunci su giornali e siti internet.
Un sistema portato avanti dall’ex sindaco per oltre un anno e che lo ha fatto diventare un nome noto degli ambienti del sesso mercenario tanto che erano le varie Isabella, Cristal o Sandra a cercarlo grazie ad un passaparola. Almeno una decina secondo gli inquirenti, le ragazze che si sono avvicendate negli appartamenti per un giro di clienti e d’affari al momento non ancora quantificato ma che si suppone molto elevato visto anche le numerose segnalazioni da parte degli altri residenti nel palazzo molestati dal continuo via vai di uomini ad ogni ora del giorno e della notte.
Le indagini da parte degli inquirenti continuano a tutto campo: “Vogliamo comprendere – spiega Riccardo Tumminia, dirigente della Squadra Mobile di Treviso -, se i proprietari fossero a conoscenza dell’esercizio della prostituzione ma più di ogni altra cosa del favoreggiamento dello sfruttamento della prostituzione”
LE REAZIONI
A Silea è stata la notizia del giorno. Non si è parlato d’altro neppure in via Bassa Trevigiana dove Biasin vive con la moglie e due figli. I vicini,
che li descrivono come una coppia tranquilla, sono rimasti stupiti.
La moglie si è chiusa in casa e non vuole rilasciare dichiarazioni, travolta da uno scandalo di cui non aveva avuto il minimo sentore. Una vera e propria bufera è invece scoppiata in casa Lega Nord. La notizia accolta dai vertici del partito con grande imbarazzo ha provocato
l’espulsione immediata di Biasin.
Il segretario provinciale e Sindaco di Vittorio Veneto Gianantonio Da Re, già questa mattina ha inviato un telegramma all’ex sindaco per informarlo che: “I gravi fatti personali che la coinvolgono sono in netto contrasto con i principi del movimento Lega Nord Liga Veneta e quindi le comunico l’immediata espulsione dal movimento. Da questo momento
lei rappresenta solo ed esclusivamente se stesso”.
Milvana Citter
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