L'Italia perde potere al Parlamento Ue. Ed è 'colpa' della Lega
Il partito di Salvini è il più grande nell'Aula ma fa parte del gruppo della destra euroscettica contro cui è stato creato un cordone dalle altre forze politiche.
Se nella passata legislatura la delegazione italiana era tra le più influenti del Parlamento europeo, in questa il nostro Paese è arretrato molto per quanto riguarda il prestigio dei ruoli che gli sono stati affidati, nonostante possiamo comunque rivendicare di aver mantenuto certamente quello più importante: la presidenza che è passata dal forzista Antonio Tajani al democratico David Sassoli.
Cordone contro la Lega
E la causa di questa situazione è che il partito più votato alle scorse europee, la Lega di Matteo Salvini, fa parte del gruppo dell'estrema destra euroscettica, Identità e Democrazia, che è stato escluso da tutti i ruoli apicali da un cordone sanitario creato dalle altre forze politiche. È quanto si evince dall'analisi di VoteWatch che ha stilato una classifica delle nazioni più potenti dando dei punteggi ai diversi ruoli e poi mettendo a confronto i vari Paesi membri.
L'Italia arretra
Il nostro è finito nella penultima fascia mentre la Germania è lo Stato che conta più di tutti. Come se non bastasse il secondo partito italiano più grande nell'Emiciclo, il Partito Democratico, ha perso la sua posizione egemonica all'interno del gruppo socialista, di cui nella passata legislatura era l'esponente più numeroso, mentre il terzo partito più grande, il Movimento a 5 stelle, non è membro di nessun altro gruppo.
Le cariche
Tuttavia, alcuni eurodeputati italiani ricoprono incarichi istituzionali importanti come la vicepresidenza, ottenuta per la seconda volta dal grillino Fabio Massimo Castaldo, e due presidenze di commissione: quella economica affidata alla dem Irene Tinagli e quella degli Affari costituzionali affidata a Tajani. Dal punto di vista delle cariche politiche invece il nostro Paese può contare sulla presidenza del gruppo Identità e Democrazia, affidata a Marco Zanni, la copresidenza dei Conservatori (Raffaele Fitto) e la vicepresidenza del gruppo socialista, ricoperta da Simona Bonafé.
Democratici i più influenti
Il Pd è in generale il partito che ha ottenuto più ruoli apicali, ed è il quinto più influente a Strasburgo. Oltre alla presidenza dell'Aula i Dem hanno ottenuto anche tre vicepresidenti di commissione, (Libertà civili, Industria e Pesca), ma il loro ruolo all'interno della compagine socialista è più limitato rispetto al passato e ora hanno solo una vicepresidente
e il coordinatore in commissione Agricoltura, Paolo De Castro.
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