Il direttore del quotidiano online «Il Futurista», Filippo Rossi, ideatore e animatore di Caffeina Cultura, in corso di svolgimento a Viterbo, è stato aggredito e con pugni e calci da un manipolo di militanti di CasaPound.
Il leader Iannone: «Quante storie per uno schiaffone futurista»
L'aggressione è avvenuta all'1,30 nel quartiere medievale di San Pellegrino. Rossi è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale cittadino, dove gli sono state riscontrate contusioni al volto guaribili in pochi giorni. Sono in corso indagini da parte della Digos.
Filippo Rossi è stato dimesso questa mattina alle 5. Il giornalista, nella denuncia presentata in questura, avrebbe indicato in Gianluca Iannone, fondatore e presidente di CasaPound Italia colui che lo ha colpito con un violento pugno al volto. Un altro militante del movimento neofascista, non ancora identificato, gli ha sferrato dei calci mentre era disteso a terra.
Il gruppo di militanti di CasaPound che ha preso parte al raid era composto da una quindicina di giovani. Tutti indossavano un maglietta nera con il logo dell'organizzazione. Ma all'aggressione avrebbero preso parte in quattro o cinque.
Alemanno: 12 milioni in "regalo" per CasaPound
Polemica sulla sede del movimento di estrema destra CasaPound. Masini (Pd): «Sindaco Alemanno per l'acquisto della sede in via Napoleone III per ben 11,8 milioni di euro». Alemanno e quei terreni per CasaPound di ma.ge.
Torna a montare la polemica sulla sede del movimento di estrema destra CasaPound, dopo l'aggressione ai danni del direttore del giornale online "Il Futurista", Filippo Rossi, ad opera del leader di Casapound, Gianluca Iannone. Nei mesi scorsi il Pd romano aveva sollevato la questione che il Campidoglio intendesse acquistare lo stabile dove ha sede Casapound per 11,8 milioni di euro e che l'acquisto fosse contenuto nella delibera di bilancio, in questi giorni all'esame dell'assemblea capitolina.
Il capogruppo del Pdl Luca Gramazio cerca di smentire: «Si tratta di una delibera che verrà collegata al bilancio. Il Campidoglio non spenderà nulla per acquisirlo perché è uno scambio patrimoniale tra l'Agenzia del Demanio e il Comune. Uno scambio peraltro che converrà al Comune in quanto lo Stato libererà anche terreni utili a sviluppare il progetto del "water front" di Ostia».
Mette benzina sul fuoco delle polemiche il consigliere del Pd, Paolo Masini che spiega: «Oggi il Consiglio Comunale di Roma inizierà a discutere del Bilancio. Si tratta di una manovra "lacrime e sangue" con l'aumento di tasse e tariffe voluto dal sindaco Alemanno. In questo quadro drammatico per i cittadini, trovo scandaloso che vengano "regalati" a Casapound ben 11,8 milioni di euro per l'acquisto della loro sede a ViaNapoleone III. L'ennesima elargizione che Alemanno fa a questa associazioneche si definisce "i fascisti del nuovo millennio" e che proprio ieri hanno aggredito e percosso il direttore del Futurista, Filippo Rossi. Alemanno faccia chiarezza e tolga dal Bilancio questo regalo a Casapound. Basta con le ambiguità e le furbizie».
Figlia di Pound fa causa: «Non usate mio padre»
“Non usate il nome di mio padre”. La figlia del poeta americano Ezra Pound fa causa al gruppo di estrema destra CasaPound, con sede a Roma e altre affiliate in Italia. L'86enne Mary de Rachelwitz maturava l'idea da un paio di anni, rivela il quotidiano britannico The Guardian, ma è passata alle vie legali dopo che il simpatizzante di Casa Pound Casseri la settimana scorsa a Firenze ha ucciso due senegalesi, ne ha feriti tre e poi si è suicidato. Per il centro di estrema destra è un brutto colpo: come si difenderanno?
La figlia del letterato americano, uno dei poeti principali e più complessi del Modernismo anglosassone, autore di un'opera fondamentale come i “Cantos Pisani” ma di note simpatie fasciste, esplicito estimatore di Mussolini e dalle dichiarate idee antisemite, ha avviato un procedimento legale contro il gruppo di estrema destra per «uso improprio» del nome del padre. La signora de Rachewiltz, che vive in un castello nel nord Italia e ha studiato a Firenze, ha deciso di agire dopo il duplice omicidio e la mancata strage per mano di Gianluca Casseri.
LA FIGLIA: “CASAPOUND SCREDITA MEMORIA”
Al Guardian la donna dice: «Un'organizzazione politica compromessa come questa non ha nulla a che fare con il nome Pound». L'idea di avviare il procedimento legale contro il movimento, spiega la 86enne de Rachewiltz, è nata due anni fa «quando ho capito che CasaPound si era allargata fuori da Roma». Il doppio assassinio xenofobo di Casseri del 13 dicembre a Firenze l'ha scossa: «Mi ha colpito terribilmente. È stata l'ultima goccia anche perché ho studiato a Firenze e ciò mi ha reso i fatti ancora più dolorosi».
fonte: http://www.unita.it/
SATIRA DI CATERINA GUZZANTI SU CASAPOUND
http://cipiri9.blogspot.it/2012/05/le-foibe-della-guzzanti.html
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