''Colpita al cuore una scuola che portava avanti progetti di legalità''
Un vero e proprio assassinio ed una volontà di determinare una strage ...
Si parla di vendetta passionale o di mafia ...
Certo è che le coincidenze sono troppe:
- la scuola presa di mira era intitolata a Falcone e Morvillo;
- era in corso una manifestazione antimafia;
- la magistratura brindisina aveva appena sequestrato molti beni dei mafiosi;
- siamo a pochi giorni dalla ricorrenza dell'attentato di Capaci;
L'istituto professionale Francesca Laura Morvillo Falcone, in cui oggi è scoppiato l'ordigno che ha causato morti e feriti tra gli studenti, ha un nome importante, un nome richiamato più volte dagli stessi studenti e insegnanti in varie iniziative per la lotta alle mafie. L'Istituto aveva vinto già nel 2007 il primo premio nel ”Concorso sulla legalità” a cura dell'Osservatorio Permanente Giovani Editori con uno spot che ricordava proprio la figura del Giudice ucciso dalla Mafia in sicilia. Nello spot ci sono una serie di primissimi piani che ritraggono degli occhi aperti con al centro una foto in bianco e nero dei giudici Falcone e Borsellino con una frase che recita “Guarda la legalità in faccia”. Il concorso era nato proprio con l'obiettivo di stimolare l'attenzione degli studenti delle scuole superiori di due regioni nel contrasto alla criminalità organizzata e favorire la cultura della legalità. Gli studenti del “Morvillo-Falcone” erano arrivati primi in un concorso tra le scuole di Calabria e Puglia, ed erano stati premiarti in una cerimonia svolta a Roma alla presenza del'ex Procuratore antimafia Pier Luigi Vigna.
Attentato di Brindisi, fiaccolate in tutta Italia
– Ecco gli appuntamenti – Diffondere
Dopo il vile attentato di Brindisi arriva la reazione dei cittadini. Tante le iniziative che stanno nascendo spontaneamente. Ecco le primeBrindisi ore 18 piazza Vittoria
Milano piazza San Fedele ore 17
Roma 18.30 davanti al Pantheon
Napoli palazzo San Giacomo ore 18.30
Palermo all’Albero di Falcone (via Notarbartolo) ore 16 e poi ore 20 presidio davanti la scuola giovanni falcone
Catania davanti prefettura ore 17
Verona – Sit-in in Piazza dei Signori (Piazza Dante) ore 18.00
Perugia – Piazza IV Novembre – ore 18.00
Firenze presso Biblioteca Nazionale ore 20
Napoli Palazzo San Giacomo
Brescia, ore 19 piazza della Loggia
Sassari alle 18 in piazza Castello
Padova ore 19 davanti al Comune
Genova ore 17 Piazza De Ferrari
Ancona ore 18.00 Piazza Salvo D’Acquisto
Fano (pu) ore 21,00 piazza xx Settembre
Pescara ore 17,30 presidio in Piazza Sacro Cuore, dalle 21,00 in Piazza Salotto
Forte dei Marmi ore 15 in piazza falcone e borsellino
Trapani alle 22, davanti Palazzo Cavarretta
Molfetta, altezza Liceo Classico, appuntamento con sit-in alle 19.00
San Benedetto del Tronto, ore 19, di fronte al Comune
Capaci ore alla casetta “No mafia”
Macerata ore 19, piazza della Libertà
Pavia 17,30 presidio in piazza della Vittoria
Parma ore 18:30 in piazza Garibaldi
Vicenza, 16.30 davanti al palazzo del comune, vestiti di bianco
Terlizzi (BARI) ore 19:00 piazza Cavour
Certamente non
possiamo essere che sconvolti per la morte della ragazza uccisa da una
bomba a Brindisi,la scuola è una parte importante di tutti noi, mandare i
figli a scuola vuole dire vivere la normalità quindi questo vile
attentato colpisce la quotidianità di noi tutti.
Ma tralasciamo la parte emotiva o le esecrazioni dettate dal vile gesto e domandiamoci a chi giova?
Alla mafia ? ma
veramente possiamo credere che un organizzazione spietatamente lucida
come la mafia si esponga ad una risposta repressiva che sarà durissima?
Poi perché esporsi a questo senza trarne nessun vantaggio neanche
apparente o calcolato…
Quando un
organizzazione criminale uccide un magistrato un poliziotto un uomo del
sistema o delle istituzioni mette in conto anche la successiva
repressione e le perdite che subirà ma pensa più o meno erroneamente che
il gioco vale la candela ….la vittima o le vittime potevano causare con
il loro operato maggiori danni all’organizzazione di quelli che può
provocare l’inevitabile risposta repressiva.
Allora LUCIDAMENTE
domandiamoci ;CUI PRODEST ? io non lo so ma so con certezza che davanti
a questo gesto apparentemente inspiegabile la gente tende ad
identificarsi con le istituzioni esistenti a non vedere le magagne
presenti all’interno delle istituzioni, si invocherà l’unità nazionale,
si stigmatizzerà chi continua a dire che questa casta và cacciata…se lo
chiedi ti accuseranno di volere indebolire le istituzioni in un momento
in cui il paese è sotto attacco terroristico mafioso e allora a chi
giova forse lo intuiamo una cosa però rasenta la certezza non si
fermeranno qui , crisi economica devastante e atti di terrorismo che
colpiscono direttamente la popolazione faranno accettare alla gente
qualunque cose dalla sospensione delle garanzie democratiche ad una
repressione militare durissima di qualunque forma di dissenso, al rinvio
delle elezioni o al presentarsi al voto di schieramenti che in tempi
normali avrebbero creato ripulsa e che invece in un clima di terrore
potrebbero essere accettati e votati da molti cittadini …la strategia
della tensione non è stata un invenzione giornalistica ricordiamocelo.
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